Dino, suicida per evitare l’umiliazione dello sfratto

Tristezza e solitudine alla base di tutto

Dino Lambrugo padre, marito e appassionatissimo nonché bravissimo artigiano ha preferito il suicidio piuttosto che l’umiliazione dello sfratto, troppo grande la vergogna per lui.

Erano venuti il fabbro e l’ufficiale giudiziario per ufficializzare lo sfratto quando Dino, piegato dalla vergogna e dalla tristezza e amareggiato, con una scusa è andato in garage e lì si è impiccato alla porta basculante. La fine di un’esistenza che avrebbe potuto essere felice invece negli ultimi anni si era trasformata in un incubo. Nella sua casa di Paina di Giussano (Monza), nessuno sapeva della sua situazione economica drammatica e tutti si chiedono come avrebbero potuto aiutarlo se si fosse confidato con qualcuno.

Solitudine e tristezza

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Immediata la telefonata al 112 da parte del fabbro che, in diretta telefonica con i soccorritori del 118, ha tentato di rianimarlo in attesa che arrivasse l’ambulanza. Purtroppo però per il signor Dino non c’era più niente da fare, si è spento all’ospedale di Niguarda, vicino a Milano.

Solo, triste e con il fratello disabile che aiutava come poteva non ha più retto all’ennesima umiliazione, quella dello sfratto, ed ha preferito il suicidio. L’uomo aveva un debito di circa 20 mila euro che aveva accumulato nel tempo, tanto da spingere il proprietario di casa a chiedere lo sfratto; i figli avevano cercato di aiutarlo in tutti i modi.

Anziani a rischio

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Sono tanti gli anziani che con la pensione minima non riescono a sopravvivere, sono costretti a rubare, a rovistare tra gli alimenti scartati, a chiedere alla Caritas per non affondare.

Tante sono le signore anziane che hanno cercato di rubare e poi una volta scoperte sono scoppiate a piangere all’arrivo dei Carabinieri. Persone sole e fragili che il destino ha portato a non arrivare alla fine del mese e quindi sono costrette a lottare ogni giorno per sopravvivere. Spesso però capita che siano troppo stanche e avvilite per continuare a vivere in quel modo.