La Guardia di Finanza ha interrogato Paulo Dybala in merito all’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus. Il calciatore della Roma rischia una squalifica.
Cosa rischia Paulo Dybala?
Il sospetto è che ci sia di mezzo una seconda “carta Ronaldo”. La Guardia di Finanza ha interrogato il calciatore Paulo Dybala, ora in forze alla Roma. I magistrati avevano già ascoltato le dichiarazioni del calciatore argentino in merito al patto sugli stipendi. Ora, nel nuovo interrogatorio che ha avuto luogo ieri, Dybala è tornato a parlare. Repubblica scrive che i magistrati hanno trattenuto il calciatore per circa un’ora e mezza. Tra le domande rivolte al calciatore c’è anche quella sui 3 milioni di euro, risarcimento che la Juve avrebbe proposto al calciatore dopo che questi aveva citato in giudizio la sua ex squadra.
L’argentino rischia una squalifica
I magistrati vogliono sapere come l’argentino abbia incassato la cifra richiesta a titolo di risarcimento per un motivo. L’ipotesi è quella di una nuova “carta Ronaldo”, che assicurava al portoghese un pagamento anche in caso di cessione. Ora Dybala rischia una squalifica perché, stando all’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, i calciatori non possono incassare compensi in violazione delle leggi federali. La pena è la squalifica per un tempo non inferiore a un mese.