Gabriele Mastropaolo e la sua ”Genesi”

la letteratura contemporanea Made in Sicily

lo scrittore palermitano che fonda la prima casa editrice digitale pubblica la sua ultima fatica culturale.

Aharon Appelfeld affermava che la scrittura non è magia ma può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità.

Chi è Gabriele Mastropaolo?

Probabilmente anche Gabriele Mastropaolo, classe 1972, è stato mosso da questo sentimento. Il palermitano fonda nel 2012 una casa editrice, l‘Exbook.eu Publisher, poi semplicemente Exbook, la prima in Sicilia a pubblicare autori inediti esclusivamente in digitale.

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All’attivo Mastropaolo ha due romanzi: IO, LUCIFERO e IL TRENO; si diletta anche nella narrativa con la raccolta di racconti L’ESTATE DI SAN MARTINO. Questa contiene dieci racconti accompagnati da altrettante tracce musicali originali di Sasha Lattuca.

Lo scrittore si diletta anche nella poesia, tant’è che nel 2004 vince il primo premio nella categoria ‘autori siciliani inediti’ nell’ambito del Premio Internazionale di poesia ‘Città di Marineo’.

La sua ‘Genesi’

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Se dovessimo tradurre in numeri il lavoro svolto da Gabriele Mastropaolo nella ricerca della sua genesi dovremmo affermare che sette sono stati gli anni della sua analisi e ricerca di materiali. Non meno importanti sono i quattrocentocinquantatré testi in formato digitali, i cinquanta testi cartacei cartacei e le trecentosettantadue pagine di stesura che raccolgono mesi e mesi di studio e sintesi storica di scrittura.

Palermo Genesi è il suo ultimo romanzo pubblicato nel settembre 2018 da Exbook. La trama vede una Gran Bretagna dei giorni nostri dove a Milton, il giovane Fingall Bennett, aitante borghese, perde la madre, palermitana, che nelle sue volontà testamentarie lascia al figlio l’incombenza di mettersi alla ricerca delle spoglie di Kenneth Collins, lontano parente, giunto in Sicilia nella seconda metà del ‘700 e qui morto senza lasciare traccia.

Milton Bennett giunge dunque a Palermo ma si trova coinvolto in un cruento omicidio: durante una festa a Villa Giulia, un uomo di spicco della Palermo bene viene trovato morto, il corpo riverso e il capo mozzato, sulla statua del Genio del Marabitti.

Iniziano le ricerche del trisavolo, e man mano Bennett scopre che le vicende della vita di Kenneth Collins convergono con la propria, fino a quel momento vissuta nel più completo anonimato, e soprattutto convergono sull’omicidio di cui Bennett è stato testimone involontario.

La ricerca di Bennett metterà in luce i loschi affari del trisavolo e gli interessi strategici degli Inglesi in Sicilia, tra spie, aristocratici corrotti, segni strani, messaggi nascosti, simboli da decifrare, perfino collusioni con la famiglia reale borbonica, tutte cose che metteranno a dura prova Bennett, a rischio della sua stessa vita.

Tra misteri, storia, cultura e intrecci Mastropaolo riesce a mantenere alta la bandiera della letteratura palermitana contemporanea.

Maria Carola Leone
Maria Carola Leone
Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.