Arriva la Generazione Alpha. Ovvero quei bambini nati intormo al 2010/2012, i cui genitori sono i Millennials e i Boomers sono i nonni.
Una generazione diversa, innovativa, e sopratutto tecnologica. Essendo praticamente cresciuta già col tablet in mano, il loro intuito nell’utilizzo di qualsiasi apparecchio elettronico è invidiabile.
Questa generazione è stata immortalata da un recente sondaggio della BNP. Genitori e bambini hanno risposto a delle domande tramite app, e ciò che ne è emerso è assai interessante.
Questi bambini non fanno differenze di genere, né pensano ci siano “giochi da maschi” e “giochi da femmina” ma semplicemente “giochi” (e qui, molto probabilmente, entra in campo l’abilità dei genitori di educarli in tal senso).
I bambini non fanno differenze di genere e nemmeno di etnia: i gruppi di cui fanno parte sono omogenei (il numero dei maschi e delle femmine più o meno si equivale) e sono anche multiculturali. Un’apertura mentale totale ed assoluta, dunque.
Quando gli viene chiesto di associare faccende a genere, i bambini hanno risposto entrambi. Stessa cosa per i mestieri.
Se da un lato la digitalizzazione di queste generazioni ha portato ad un’apertura mentale, dall’altro però comporta dei rischi. Ed è per questo che la BNP ha esortato i genitori all’utilizzo del Parental Control in modo che bambini possano continuare ad allargare i loro già vasti orizzonti, ma in tutta sicurezza.