Giannelli: “Scuole chiuse sono sconfitta”

"Le scuole chiuse sono una sconfitta per il Paese. Con la didattica a distanza si potrà andare avanti per un po’, specie con i ragazzi più grandi. Ma non è pensabile di finire l’anno scolastico così, sarebbe un prezzo altissimo"

Sono più di 3 milioni gli studenti a casa. A La Repubblica Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi, ha dichiarato: “Le scuole chiuse sono una sconfitta per il Paese. Con la didattica a distanza si potrà andare avanti per un po’, specie con i ragazzi più grandi. Ma non è pensabile di finire l’anno scolastico così, sarebbe un prezzo altissimo”.

Forse si arriverà a dopo le vacanze di Natale. Non vorrei essere frainteso: tutti noi vogliamo la scuola in presenza, ma questo deve avvenire senza pregiudicare la salute. Per questo dico che intanto bisogna darsi da fare, altrimenti non ci saranno le condizioni per la riapertura o finiremo per aprire e tornare subito dopo a chiusure localizzate” ha aggiunto.

- Advertisement -

Partiamo da quella che compete al ministero all’Istruzione: vanno garantiti i supplenti. Bisogna comprare più mezzi e assumere autisti. E integrare il sistema pubblico con i privati che ora non lavorano, penso ai bus turistici. La sanità territoriale deve essere messa in condizione di intervenire con rapidità nelle scuole, dalle materne alle superiori. Ce la si può fare, ma con un cambio di mentalità. Bisogna correre e certo non con i tempi dell’ordinaria burocrazia“, conclude.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.