Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha espresso la sua opinione sulla nomina di una Commissione per verificare lo scioglimento del Comune di Bari. Il Governo ha inviato un’ispezione antimafia sia nel Consiglio comunale che in altre aziende municipalizzate del capoluogo pugliese. Lo scopo della Commissione è capire la fondatezza di voci relative a infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari in seguito all’arresto di 130 persone in una inchiesta della Dda barese.
Mafia a Bari, parla il Sindaco Decaro
Subito dopo la nomina della Commissione, il Sindaco di Bari Decaro ha definito l’evento come un atto di guerra nei confronti della città. Tale atto è stato conseguenza delle richieste di un gruppo di parlamentari di centrodestra pugliese – continua Decaro – di cui fanno parte due viceministri del Governo. L’indagine fa riferimento al voto di scambio del 2019 che ha portato all’arresto dell’avvocato Giacomo Olivieri e della moglie, consigliera comunale eletta dal centrodestra.
Nonostante il Procuratore distrettuale antimafia abbia sottolineato come l’amministrazione comunale di Bari abbia risposto con fermezza alla criminalità organizzata, le stesse persone che nel 2019 hanno fatto entrare nel Consiglio gli arrestati, oggi chiedono lo scioglimento di un capoluogo di Regione. Decaro afferma che tale evento non è mai accaduto in Italia – nemmeno ai tempi dell’inchiesta su Mafia Capitale – e si tratta di un atto gravissimo che avrà effetti negativi sulla vita democratica di Bari. Il Sindaco sottolinea come tutto questo sia accaduto – guarda caso – proprio prima delle elezioni. E continua ricordando come il centrodestra queste elezioni le perde da 20 anni, non riuscendo a trovare un candidato idoneo al ruolo.