Giornata contro la tratta di essere umani

La Giornata è stata creata nel 2015 e quest'anno è previsto anche un pellegrinaggio online

Oggi, 8 febbraio, è la festa di Santa Giuseppina Bakhita, una monaca sudanese che da bambina visse l’esperienza di essere vittima della tratta di esseri umani. Nacque nel 1869 in un villaggio sudanese. All’età di sette anni fu rapita da mercanti arabi di schiavi. La bimba conobbe le umiliazioni, le sofferenze fisiche e morali della schiavitù. A salvarla fu il console italiano a Darfur, che la portò in Italia con lui e la sua famiglia. Bakhita prese i voti l’8 dicembre del 1896.

In memoria di Bakhita nel 2015 fu creata la Giornata di preghiera e sensibilizzazione contro la tratta di essere umani, benedetta da Papa Francesco. Il Pontefice incoraggiava tutti ad aiutare le persone ridotte in schiavitù, sfruttate o abusate e chiedeva ai capi di governo di fare tutto il possibile per rimuovere il “flagello indegno della società”. Da quel momento ogni anno si organizzano eventi per questa data e il Papa contribuisce con un suo messaggio.

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Il tema di questa nona edizione, scelto da un gruppo internazionale di giovani impegnati nella lotta alla tratta, è “Camminare per la Dignità”. Si parlerà dei passi, del cammino e della strada condivisa da chi si impegna a sconfiggere la tratta.