Giovanni Vincenti confessa: sono stato io a far esplodere la cascina

Giovanni vincitori ha confessato di aver appiccato lui l’incendio alla cascina che ha causato la morte di tre vigili del fuoco prontamente intervenuti

Il comando provinciale dei carabinieri di Alessandria hanno annunciato che il giudice ha confermato il fermo di Giovanni Vincenti. L’uomo infatti era fortemente sospettato dell’incendio della cascina disabitata a Quargnento, in provincia di Alessandria. 

L’uomo, spinto da motivi economici ha appiccato fuoco all’immobile in questione. Purtroppo però a causa delle complicazioni e di due esplosioni sono morti tre vigili del fuoco che sono tempestivamente intervenuti per placare le fiamme. 

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L’uomo ha ufficialmente confessato di aver appiccato il fuoco, attualmente nel mirino degli inquirenti c’è anche la moglie Antonella Patrucco. 

Le precisazioni dei carabinieri

In una recente conferenza stampa i membri dell’arma dei carabinieri di Alessandria hanno precisato che Giovanni era stato già sottoposto a Fermo con l’accusa di Attentato e Frode assicurativa. 

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Vincenti infatti ha confessato che voleva solamente danneggiare la cascina per poi essere risarcito dal l’assicurazione. Dunque non rientrava nel piano criminale l’uccisione dei 3 vigili del fuoco. 

Il pubblico ministero però non la pensa così, a Giovanni Vincenti infatti è attualmente contestato sia il reato di disastro doloso e di omicidio plurimo volontario.

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L’accusa sembra essere più che legittima dato che Giovanni, una volta avuto notizia dell’arrivo dei vigili, non ha reso noto ad essi la presenza delle bombole preventivamente collocate nell’immobile. 

Vincenti infatti aveva collocato in una posizione strategica ben 5 bombole pronte ad esplodere e far crollare l’intero immobile. 

L’uomo non poteva non sapere della presenza delle stesse nella cascina e dunque avrebbe dovuto (quanto meno) avvertire i vigili del fuoco. 

Tale omissione gli costa la contestazione di questo ulteriore capo d’accusa molto grave. 

Gli investigatori hanno capito che fosse Giovanni vincitori l’artefice di tutto perché questi ha riattivato l’anno scorso l’assicurazione sull’immobile aumentando il massimale ad un milione e mezzo di euro

Tale scelta ha reso piuttosto palese il piano che Giovanni aveva predisposto per intascare la somma.

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