Greta, una giovane attivista e un documentario importante
Greta Thunberg compie 18 anni e il video documentario che racconta la sua storia si chiama I Am Greta, diretto dal regista svedese Nathan Grossman.
L’attivismo di Greta Thunberg contiene un messaggio potente che è riuscita a smuovere gli studenti di tutto il mondo, qui abbiamo il reportage di Roma. La contestazione è contro il governo svedese e anche con gli altri stati e le potenze politiche, economiche e sociali che agiscono troppo poco per proteggere la terra e il clima.
“In Svezia, viviamo come se avessimo le risorse di 4,2 pianeti. La nostra impronta di carbonio è una delle dieci peggiori al mondo. Questo significa che la Svezia ruba ogni anno alle generazioni future 3,2 anni di risorse naturali. Chi di noi appartiene a quelle generazioni vorrebbe che la Svezia smettesse di comportarsi così”.
Lo sciopero per il clima di Greta Thunberg
Il 20 agosto 2018, Greta Thunberg, al nono anno di scuola, decide di non entrare più in classe fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018.
Il motivo è il cambiamento climatico a cui il governo svedese dava troppa poca attenzione attraverso le sue decisioni politiche.
In quell’estate infatti c’erano state forti ondate di calore e incendi boschivi, in più una forte sensibilità verso gli animali colpiti dallo scioglimento dei ghiacci o da altre conseguenze ambientali create dall’uomo.
Lo sciopero della scuola per il clima in svedese si scrive Skolstrejk för klimatet, è lo slogan dei suoi cartelli davanti al parlamento del suo paese.
La richiesta forte era la riduzione delle emissioni di anidride carbonica come previsto dall’accordo di Parigi. Da lì, è iniziato il movimento studentesco internazionale Fridays For Future che continua ancora oggi, nonostante il Covid-19 abbia costretto tutte le persone a stare a casa.
Il discorso all’Onu, il momento più importante di Greta ma non l’unico e l’ultimo
Dal parlamento del suo paese, Greta è arrivata ai tavoli di discussioni ambientali, politiche ed economiche più importanti del pianeta. Dal Forum di Davos fino a Bruxelles e Amburgo per parlare nel cuore della Comunità Europea.
Ha incontrato Papa Francesco e altri personaggi importanti, è arrivata all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, al Climate Action Summit. Estrapoliamo una parte del suo discorso.
“È tutto sbagliato. Non dovrei essere quassù. Dovrei essere tornata a scuola dall’altra parte dell’oceano. Eppure, voi tutti venite da noi giovani per la speranza. Come osate? Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, con le vostre parole vuote! Eppure io sono una delle fortunate. La gente soffre. La gente muore. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica! Come osate? Da oltre 30 anni la scienza è stata chiara, cristallina: come osate continuare a guardare da un’altra parte? […] Voi ci state deludendo. Ma i giovani hanno cominciato a capire il vostro tradimento. Gli occhi di tutte le future generazioni sono su di voi e, se sceglierete di tradirci, vi dico che non vi perdoneremo mai. Non vi lasceremo andare così. Proprio qui, proprio ora, tracciamo il confine. Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no”.