Il brutto ricordo del terremoto di Norcia

Questa mattina alle 7:41 tutta la cittadina di Norcia si è fermata per ricordare il terremoto che all’improvviso lasciò dietro di sé una distruzione senza precedenti, come se tutto si fosse trasformato in un film dell’orrore. Ma le tante vittime non erano un film, se sono andate lasciando un dolore impossibile da lenire per chi resta a chiedersi cosa ne è rimasto della sua vita.

Una scossa di magnitudo 6,5 sconquassò la città, la Valnerina umbra, e tutto si riempì dell’odore penetrante delle macerie. A distanza di due anni tutti gli abitanti hanno ricordato quel terribile momento perché vogliono far sentire che la loro città vuole ricominciare a vivere, nel pieno rispetto delle vittime.

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La commemorazione

Sono stati i monaci benedettini a guidare con i loro canti il raccoglimento sotto una pioggia battente. Il priore padre Benedetto Nivakoff e l’intera comunità religiosa, insieme alle autorità cittadine, si sono riunite sotto la statua del santo, al cospetto della facciata ingabbiata della Basilica.

La pioggia non ha spaventato chi partecipava alla commemorazione, tutti volevano essere lì, per ricordare e die al mondo che la città vuole rifiorire denunciando l’eccesiva lentezza dei processi burocratici. Sono tutti pronti alla ricostruzione ma a due anni dal terremoto tanti progetti sono fermi nella burocrazia.

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La zona rossa

Gran parte del centro storico è ancora zona rossa, molti edifici sono distrutti o gravemente danneggiati e si vedono ancora le macerie che prima erano chiese, palazzi, alberghi, centri di ritrovo per i pellegrini e molto altro ancora.

Intanto a Castelluccio è stata inaugurata una struttura per radunare le attività commerciali, i 1500 metri quadri della struttura temporanea, sita in una ex cava riqualificata, è ben inserita nel particolare contesto ambientale di Castelluccio “nel simbolo del cuore verde d’Italia abbiamo creduto di applicare qualche attenzione in più” ha detto il vice presidente Paparelli, ed ospiterà otto attività ristorative, 1 bar e 1 locale per attività di servizio, come ad esempio per la scuola di volo Pro Delta

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