Il potere della comunicazione nelle nuove strategie economiche e politiche

Cosa si nasconde dietro la lotta senza quartiere tra Repubblicani e Democratici? Tra Donald Trump e Joe Biden?

Il male del nostro secolo si chiama comunicazione. Politica malata ed economia hanno stretto un patto d’acciaio perché ad entrambi interessa avere cittadini privi di analisi critica e indirizzabili verso i loro interessi. Per prima cosa si è smantellata la scuola e subito dopo i massmedia hanno diretto l’interesse verso la futilità e modelli effimeri da imitare. Il web ci ha connessi tutti e siamo diventati fruitori e produttori di notizie. Si può trovare informazione su qualsiasi cosa in internet e qualcuno la ritiene una grande conquista di libertà. Nulla può più essere nascosto.

Il web è davvero destinato a sostituire l’informazione ufficiale?

Non sono affatto convinto di questa tesi: avere così tanta abbondanza d’informazione ci ha portati ad un rifiuto e a ritornare a dare fiducia ai giornali e alle televisioni nazionali, che offrono maggiori garanzie di veridicità. Ricordate il mese di dicembre 2019? Circolavano sul web dei video girati in Cina con la gente che s’accasciava morta per strada. Nessuno ci ha creduto. Fake news! Solo un imbecille può pensare che questi scherzi corrispondano alla realtà.

Le elezioni americane

Oggi la maggioranza delle televisioni, per fare un altro esempio, tace sul fatto che in almeno 7 Stati americani si ha il forte sospetto di frodi compiute dai democratici che, come in Italia, si sono sempre presentati come la parte onesta e migliore del Paese. Questo dato, se confermato dalle indagini federali, assesterà un colpo terribile al sistema americano.

È probabile che Trump perderà, ma nei prossimi anni molti cittadini a stelle e strisce, anche sostenitori dei democratici, si domanderanno la ragione di questa vittoria perseguita a qualsiasi costo, anche fraudolento, e chi c’è dietro.

La vera guerra è contro la Cina

Quando capiranno che Trump è stato un ostacolo alle delocalizzazioni e produzioni in Cina delle multinazionali americane che hanno avuto con Obama un maggior guadagno ma a scapito di tanti posti di lavoro, qualcosa accadrà…
I nostri tg, invece di approfondire ragioni e sviluppi su ciò che sta accadendo, ci fanno l’elenco di chi ha riconosciuto Biden Presidente, anche se nessuno l’ha ufficialmente nominato e i tribunali non si sono ancora espressi. Subdolamente ci presentano Trump come l’uomo pieno di se’, infantile e capriccioso che non vuole accettare la sconfitta. Per certi versi, questa macchina del fango ricorda quella che subì Silvio Berlusconi dopo la sua discesa in campo.

Cittadini senza dubbi, ma solo verità

Anche su questo fatto bisognerebbe farsi qualche domanda; chiedersi la ragione di così tanto disprezzo fin dal primo giorno del suo mandato, del ridurre a nulla le sue vittorie nella Borsa, nell’occupazione, nel non partecipare o dichiarare nessuna guerra, ma riuscire ad ottenere risultati estremamente positivi con l’azione diplomatica. Non ci facciamo più alcuna domanda, poiché ci hanno abituato ad ascoltare solo risposte preconfezionate: quelle di chi, per politica o economia, hanno interesse ad avere cittadini senza dubbi e incertezze, ma solo verità. La loro.

Massimo Carpegna

Massimo Carpegna
Massimo Carpegnahttp://www.massimocarpegna.com
Docente di Formazione Corale, Composizione Corale e di Musica e Cinema presso il Conservatorio Vecchi Tonelli di Modena e Carpi. Scrittore, collabora con numerose testate con editoriali di cultura, società e politica.