Incendio Ciampino, a tre giorni di distanza valori della diossina molto alti

A Ciampino, tre giorni fa, c'è stato un grosso incendio a quattro chilometri di distanza dall'aeroporto. Ad oggi si contano ancora i danni in termini di qualità dell'aria e sicurezza salute dei cittadini. Le istituzioni sono chiamate a rispondere

L’Arpa Lazio ha calcolato oggi i dati della diossina nell’aria a seguito del rogo di Ciampino del 29 luglio. Nonostante siano passati quattro giorni.

L’incendio si è verificato all’interno dell’impianto di stoccaggio e rifiuti non pericolosi in Via Enzo Ferrari di Ciampino.

- Advertisement -

All’interno della centralina i valori rilevati sono passati da 37 pg/m3 a 42 pg/m3. Sono stati calcolati anche i dati della diossina in una centralina posta a 600 metri di distanza, anche qui c’è stato l’innalzamento di quasi 1 pg/m3. Sono saliti anche i valori dei policlorobifenili, mentre sono rimasti stabili i valori del benzopirene, stabili ma comunque alti e preoccupanti.

La riunione dei sindaci e la preoccupazione dei cittadini

Giovedì si riuniranno in un tavolo tecnico diversi sindaci locali: di Ciampino, dei territori dei Castelli Romani. Il tavolo è stato indetto dal presidente della regione Lazio, Francesco Rocca e dalla Asl.

- Advertisement -

Intanto, la sindaca Emanuela Colessa con l’assessore alle attività produttive, Fabrizio Tulli, hanno visitato il mercato settimanale per un sopralluogo. Gli esercenti hanno ripreso le loro attività mentre i cittadini hanno fatto compere, il tutto sotto l’occhio vigile della protezione civile e anche degli agenti della polizia locale.

Le associazioni e le sigle sindacali però protestano, chiedono chiarezza sull’accaduto ma anche misure per contrastare il ripetersi di incendi causati dal caldo, dalla disattenzione e nei centri di raccolta rifiuti. A Ciampino ci sarà una conferenza stampa il 4 agosto alle 10.00 a Ciampino per parlare con i cittadini di tutela del diritto alla salute.

Due campionatori ad alto volume per monitorare l’aria

Da molte zone della capitale era ben visibile un’alta colonna di fumo nero, l’incendio non era lontano dall’aeroporto di Ciampino. L’incendio è divampato a quattro chilometri di distanza, la zona è frequentata da molti passeggeri in transito. Ci sono voluti due giorni per spegnere le fiamme, gli spostamenti sono stati limitati. Da quel giorno, l’Arpa è al lavoro per verificare continuamente la qualità dell’aria. Vengono utilizzati per svolgere questo lavoro due campionatori ad alto volume, le sostanze monitorate sono gli idrocarburi, i Pcb e le diossine.

spot_img
Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter