La proteostasi descrive lo stato di una cellula e la regolazione dinamica di un proteoma bilanciato e funzionale. La rete di proteostasi include percorsi biologici concorrenti e integrati all’interno delle cellule che controllano la biogenesi, il ripiegamento, il traffico e la degradazione delle proteine presenti all’interno e all’esterno della cellula
Con l’avanzare dell’età, la proteostasi viene interrotta in numerosi modi a causa del processo di invecchiamento. Quando una macchina si usura e si rompe, funziona male. Ma se la “macchina” è una cellula, la situazione si complica perché la cellula è una macchina complessa e mostra disfunzioni complesse.
Le ragioni biologiche per cui la rete di proteostasi si deteriora durante l’invecchiamento sono complesse e non ben comprese. Una progressiva diminuzione dell’attività fisica potrebbe essere la causa di queste disfunzioni.
Solitamente l’invecchiamento è associato a un basso grado di infiammazione cronica, e dunque la modulazione esercitata dall’infiammazione proteostasica potrebbe essere invece particolarmente rilevante nelle cellule invecchiate. In sostanza, più avanza il tempo, minore è l’infiammazione cronica, ma non quella legata alla proteostasi.
Questi dati indicano che l’infiammazione e l’alterazione della proteostasi dovrebbero essere considerate fattori negativi sinergici che potrebbero aumentare la vulnerabilità cellulare nell’invecchiamento. Questo è particolarmente rilevante nel contesto di alcune patologie legate all’età come obesità, ipertensione, diabete etc.
Tuttavia, tenendo presente la complessità delle reciproche influenze tra l’infiammazione e i diversi sistemi di controllo della qualità delle proteine, nonché la specificità cellulare di queste interazioni, ulteriori studi nel contesto dell’invecchiamento saranno necessari per comprendere meglio gli effetti negativi sinergici di questi due processi.
