Le influenze linguistiche arabe nel dialetto siciliano

sono più di 300 le parole provenienti dalla lingua più misteriosa al mondo.

La lingua araba è un idioma che nei secoli scorsi ha permesso di far comunicare migliaia e migliaia di popolazioni. Forse non tutti sanno che è una delle fonti principali per molte famiglie linguistiche per quanto riguarda il vocabolario.

Il siciliano, lingua romanzata parlata all’interno dell’isola, possiede diverse influenze dall’arabo.

La conquista saracena dell’isola

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Era il 535 d.C. quando Giustiniano I fece diventare la Sicilia una provincia bizantina e il greco e la sua struttura linguistica divenne familiare per tutti. La trinacria fu pian piano conquistata dai Mori provenienti dalla Tunisia dal 827 d.C. al X secolo.

Le influenze della lingua araba è attualmente visibile in 300 parole che hanno come argomento principale l’agricoltura e le attività ad essa correlate. Queste erano la tecnica di irrigazione, l’allevamento e le nuove colture.

Alcuni esempi di lingua araba nel dialetto siciliano

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Alcune delle parole che hanno raggiunto anche i tempi moderni sono: azzizzari (abbellire), babbaluciu (lumaca), burnia (barattolo), giuggiulena (semi di sesamo), ràisi (leader), zagara (fiore), saia (canale).

Il siciliano come il maltese, figlie della lingua araba

Diversi termini italiani e inglesi sono molto permeati dalla lingua araba. Una su queste è il maltese, la lingua ufficiale di Malta, che discende dal siculo-arabo. Più della metà del vocabolario è letteralmente preso in prestito dall’italiano e dal siciliano standard con varie sfumature francesi e inglesi.

Maria Carola Leone
Maria Carola Leone
Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.