Un altro barcone e altri migranti che non ce la fanno. A dispetto di regole e aiuti umanitari. E ancora una volta un neonato subisce le conseguenze della migrazione irregolare e paga con la morte colpe che non ha.
Il barcone è affondato a 38 miglia dalla costa di Lampedusa; le motovedette della guardia di finanza non hanno lasciato perdere un secondo e si sono precipitate a salvare i migranti; 30 persone sono state tratte in salvo, tra cui un neonato, che è stato rianimato e salvato in extremis. Purtroppo, per un adulto e un altro neonato non c’è stato nulla da fare. Sono annegati in mare. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di un altro reato.
In tutto, sono milletrecento le persone arrivate nell’hotspot di Lampedusa, a fronte dei 390 posti disponibili. Il sindaco chiede aiuto perché non riesce a contenere la folla; sollecita una legge speciale e invita il ministro Piantedosi a verificare la situazione ad personam Nella notte si sono verificati altri sbarchi: con sette imbarcazioni sono arrivati 307 migranti. Verso mezzanotte sono giunte all’isola 163 persone, mentre all’alba ne sono state soccorse 144 da parte della Guardia di finanza e della Capitaneria di Porto. La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento in giornata di 180 persone a Porto Empedocle.
