Lerici, giovane chef stroncato da un malore in cucina a soli 33 anni

L’autopsia sarà effettuata nei prossimi giorni a Lucca

Si chiamava Jnghemar Torriti, il giovane chef di 33 anni del ristorante “La luna nel pozzo”, stroncato da un malore proprio sul posto di lavoro. Mentre era in servizio ha detto che si sentiva debole e nel giro di pochi secondi si è accasciato, senza più riprendersi. “Per favore dammi un bicchiere d’acqua con un po’ di zucchero”, sono state le sue ultime parole rivolte al collega e socio Davide Pascalizi. 

Inutile ogni tentativo di farlo riprendere operato da parte dello staff. In loco sono presto intervenuti anche i soccorritori della Pubblica assistenza di Lerici, i quali, hanno tentato le manovre di rianimazione, ma senza alcun esito: il giovane ormai non respirava più e la tragedia era compiuta. “In giornata non aveva palesato malesseri. Mai, in passato, aveva riferito di problemi di salute. Era una roccia”, ha spiegato il suo socio ricostruendo la tragedia e interrogandosi sulle ragioni del decesso.

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L’autopsia sarà effettuata nei prossimi giorni a Lucca

Il corpo senza vita dello chef alle 21,50 è stato ricomposto in una cella frigorifera dell’obitorio del Sant’Andrea, in attesa di indicazioni mediche per capire le cause del decesso. Gli stessi familiari della vittima hanno chiesto accertamenti. A far piena luce sulla sua morte sarà l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni a Lucca.

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