L’industria italiana è in ripresa. Resta l’incubo deflazione.

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L’industria italiana è in ripresa: la “fotografia” dell’Istat mostra come nell’intero anno 2014, rispetto al 2013, il fatturato è cresciuto dello 0,1%, risultato di una flessione sul mercato interno (-1,2%) e di un incremento su quello estero (+2,9%).

L’Istat segnala l’incremento più rilevante per la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+33,6%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica(-34,9%) e prodotti chimici (-7,3%).

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Buone notizie dunque: dopo cinque anni di buio finalmente possiamo dire di vedere la luce alla fine del tunnel. Resta però l’incubo della deflazione. In Italia i prezzi tornano a scendere dopo la variazione nulla di Dicembre: a Gennaio i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,4% rispetto a Dicembre e dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’indice dei prezzi al consumo nel nostro paese tocca così i minimi dal 1959.

Se da una parte le famiglie risparmiano sulla spesa, dall’altra le conseguenze della deflazione per le aziende produttrici sono talmente pesanti che potrebbero portare ad un taglio della produzione, dell’occupazione e dei salari.
L’Italia potrà dunque dirsi fuori dalla crisi solo quando i prezzi torneranno a salire.