Lombardia, psicologa 67enne trovata morta in Fiat Panda nel lago

Non c'erano segni di violenza sul corpo ed era vestita

Questa mattina è stata impegnativa per i carabinieri di Lecco, che hanno dovuto affrontare il ritrovamento del corpo senza vita di due donne, morte in condizioni da chiarire. La prima, una 86enne, è stata uccisa in casa da suo marito, come abbiamo già raccontato in un articolo precedente. La seconda, una donna di 67 anni è stata rinvenuta in località Rivabella, dentro ad una Fiat Panda.

Secondo i primi accertamenti, la macchina aveva le ruote dentro della spiaggia, mentre il corpo si trovava sui sedili posteriori dell’auto. A dare l’allarme alcuni operai che questa mattina stavano lavorando nel campeggio attiguo e hanno notato la Fiat sulla spiaggia.

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La donna, psicologa, separata e con due figli (una femmina e un maschio), abitava a Milano prima di trasferirsi a Campiglia Marittima, in Toscana, e poi in provincia di Livorno. Secondo i profili social della 67enne, avrebbe lavorato come psicologa in ambito socio-sanitario, come formatrice e come giudice onorario minorile. Coltivava la passione per la scrittura e aveva pubblicato due libri di narrativa.

Sul posto sono intervenuti i sanitari di Areu insieme ai volontari della Croce Verde di Bosisio Parini, con i vigili del fuoco. Erano presenti anche i sommozzatori del 115 di Milano per scandagliare il lago alla ricerca di eventuali altri dispersi in acqua e di possibili elementi utili per aiutare a comprendere i fatti.

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Da una prima analisi da parte del medico legale sul corpo della donna non sono emersi segni di violenza. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Per adesso i carabinieri della compagnia di Lecco stanno interrogando i familiari ed è stata disposta l’autopsia sul corpo.