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Macerata, pestata dal marito e dal padre: voleva vivere con una donna

Chiedeva la libertà di scegliere chi amare: ieri i carabinieri di Macerata hanno interrotto l’aggressione nei confronti di una donna. La ferocia di questa aggressione ha due radici: le mani da cui proviene la violenza, e la mancanza libertà di scegliere chi amare.

Le forze dell’ordine non hanno reso noti i dati anagrafici della vittima delle violenze, per impedire il riconoscimento e l’identificazione, da parte della famiglia.

La donna, madre di due bambini, aveva deciso di separarsi dal marito, dopo aver scoperto di essersi innamorata di un’altra donna: con onestà, ha confessato i suoi sentimenti e le sue intenzioni sia alla famiglia che al marito.

Le conseguenze non si sono fatte attendere. Il marito ha fin da subito ripudiato la possibilità di una relazione omosessuale della moglie minacciandola di toglierle i bambini.

La donna è stata picchiata dal padre e dal marito, con una ferocia inaudita. Queste sono le parole dei carabinieri che hanno trasportato la giovane in ospedale, insieme ad uno dei figli. La madre della vittima, è rimasta inerme, spettatrice, mentre la figlia subiva quelle violenze.

Un fascicolo è stato aperto dalla Procura con codice rosso. Gli inquirenti valutano come procedere nei confronti dei due uomini.

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