Madonna di Capo Colonna: 500 anni, una storia d’amore

La storia della Madonna di Capo Colonna tra leggenda e fede.

Madonna di Capo Colonna: 500 anni, una storia d’amore

La storia che oggi voglio raccontare parla d’amore. L’amore di una mamma per i propri figli. La storia comincia nel lontano giugno 1519 i saraceni sbarcarono sul promontorio di Capo Colonna devastando qualsiasi cosa in segno di disprezzo verso il culto del cristianesimo. Nella chiesetta rasa al suolo, si trovava il Quadro della Madonna che venne bruciato. Un antico racconto tramandato da secoli ci dice che il Quadro non bruciò ma anzi irradiò dei bagliori miracolosi. A quel punto la tela venne portata nella nave che doveva tornare in Turchia, ma che in quel caso non riuscì nemmeno a spostarsi. Così decisero di buttarla in mare. La tela, cullata dalle onde del mare raggiunse la costa dove venne tratta in salvo da un umile pescatore che la conservò per anni.

Madonna di Capo Colonna: 500 anni, una storia d’amore

Madonna di Capo Colonna: 500 anni, una storia d’amore

La sacra Effige oggi custodita nella Basilica Cattedrale preservò negli anni la città di Crotone e ancora oggi tanta è la fede del popolo crotonese per la cara Madre. Maria, nome dolcissimo, pieno di amore. Maria, impenetrabile come il mare, segno e sorgente dell’acqua della vita, quell’acqua pura che disseta e dona vita. “Negra ma bella” poiché Lei si riveste delle nostre amarezze, delle nostre delusioni, dei nostri peccati. Maria è Colei che con il suo sì diede alla luce il Cristo Salvatore e ci liberò dal peccato. Lei, preservata dal peccato, è sorella, è madre, è amica che ci prende per mano, che ci consola, che ci dona riparo e ci conduce al Figlio Gesù. In Te l’oppresso trova ristoro, l’emarginato trova accoglienza, il peccatore trova il perdono.

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500 anni sono trascorsi da quando scelse come sua umile dimora la città di Crotone. Anziani, giovani, bambini affluiscono nella navata centrale della chiesa per porgere un fiore, un saluto, un’intenzione di preghiera per sé stessi o per un proprio familiare. Una storia d’amore che si ripete anno dopo anno, di generazione in generazione. La Vergine di Capo Colonna, si fa pellegrina insieme a noi, in mezzo a noi per condurci dalle tenebre della notte all’alba del nuovo giorno.