Ancora sono evidenti le conseguenze delle forti nevicate che hanno colpito l’Italia negli ultimi giorni. Soprattutto in montagna. Ieri, in Trentino è morta una donna di 30 anni sul Logorai (TN) mentre praticava scialpinismo. Oggi, due valanghe si sono staccate sulle montagne del bellunese e una in Alto Adige, sul monte Elmo. Anche in Val di Fassa (TN) si è verificata una slavina nel primo pomeriggio.
Il primo distacco è avvenuto sulla pista Fedare, sul Nuvolau (BL), senza conseguenze per le persone. Sul posto è intervenuto l’elicottero dell’Air Service center che trasportava equipaggio sanitario e un’unità cinofila.
La seconda valanga ha travolto una scialpinista di 52 anni proveniente da Mestre (VE) che si trovava sul Monte Padon. La donna è finita sotto un metro di neve ed è stata estratta da alcuni sciatori presenti al momento della slavina. L’incidente è avvenuto nella Marmolada, a monte del lago Fedaia sul confine tra Trentino e Veneto. Sul posto l’elisoccorso di Trento e le squadre del soccorso alpino.
Gli altri due incidenti provocati dal distacco della neve in montagna sono avvenuti nel pomeriggio.
Il primo si è registrato a Sesto, in Alto Adige, sul Monte Elmo, dove i soccorritori hanno localizzato e liberato una persona, avviando le procedure di rianimazione.
Il secondo si è registrato sopra Canazei (TN), in Val di Fassa, sopra le piste del Belvedere. Anche in questo caso un ragazzo di 25 anni è rimasto ferito, mentre un’altra persona non ha subito traumi.
Rimane alta l’allerta per possibili distacchi di neve sulle Dolomiti e le Alpi in generale.