L’esposizione sarà fruibile dal 10 marzo al 31 ottobre 2019.
Giorgio Vasari è stato un pittore, un architetto e grande storico dell’arte italiano vissuto nel XVI secolo. Egli ebbe numerosi interessi che coltivò con grande cura: fu un pittore dallo spiccato gusto manierista, un architetto raffinato (realizzò il Palazzo della Carovana a Pisa e il Complesso Fiorentino degli Uffizi). Il suo nome è legato a “Le vite de’ più eccellenti pittori,scultori e architettori” che rappresenta la più grande antologia di biografie dei canoni artistici tra il XIV e il XV secolo.
Vasari e la pittura
Vasari fu un pittore non eccelso ma assai prolifico. La sua arte pittorica non è originale o di alta qualità in quanto è possibile scorgere una rapidità di esecuzione evidente. Le figure, i gesti, le posizioni dei soggetti sono pressoché identici e l’ambiente scenografico è simile. Egli non lascia grande spazio al pathos o all’inventiva nelle sue tele.
Nonostante queste ”pecche” artistiche viene considerato uno tra i maggiori manieristi tosco-romano. Si recò a Venezia, nel 1541, e rimase impregnato del gusto locale durante la sua esperienza come allestitore teatrale della Talanta di Pietro Aretino. Vasari scenografo operò a Firenze dal 1536 al 1565 e fu un capo-mastro a Roma nella Sala dei Cento Giorni e nella Sala Regia in Vaticano.
Manna dal Cielo – Giorgio Vasari pittore
La mostra “Manna dal Cielo – Giorgio Vasari pittore” ha aperto i battenti il 10 marzo a Cefalù. Essa si inserisce nelle celebrazioni per il 110° anniversario della nascita di Enrico Pirajno di Mandralisca. L’esposizione è frutto di un’importante collaborazione tra la Fondazione Mandralisca, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e di MondoMostre col patrocinio del Comune di Cefalù.
All’interno della rassegna sono presenti due tavole dipinte da Giorgio Vasari su “La caduta della manna“. Provengono dalla collezione custodita al Palazzo Abatellis e sono state realizzate nel 1545 dal pittore. Queste giunsero a Palermo nel 1828, dono di Francesco I di Borbone in occasione della nascita della nuova pinacoteca.
Le opere sono state arricchite dalla preziosa edizione del 1681 del testo del Vasari “Delle vite de più eccellenti pittori, scultori, et architetti” conservato all’interno della Biblioteca Mandralisca.
La mostra “Manna dal cielo” della Fondazione Mandralisca testimonia che se le istituzioni culturali collaborano sono in grado di realizzare progetti virtuosi per la Sicilia.