Migranti, naufragio in Grecia: c’erano più di 100 bambini

Soccorse 104 persone, ma a bordo erano più di 700

Il peschereccio era salpato da Tobruch, in Libia, naufragando al largo delle coste della Grecia, 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso. 

Sull’imbarcazione c’erano probabilmente più di 700 migranti, di cui 104 sono stati tratti in salvo: quattordici sono stati trasferiti all’ospedale di Kalamata. Quattro dei sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale con sintomi di ipotermia.

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Inoltre, i giornali greci hanno riportato la testimonianza di un medico della struttura ospedaliera al quale un superstite avrebbe riferito della presenza di oltre 100 bambini nelle stive del peschereccio. Questa notte la Guardia Costiera ha avviato le operazioni di recupero delle salme. I corpi sono stati prima presi in mare con delle imbarcazioni ad hoc per poi essere trasportati con i camion che attendevano al porto.

L’identificazione delle salme è attualmente in corso

L’agenzia di stampa Ana-Mpa ha comunicato che l’identificazione delle salme, tramite il prelevamento di campioni di Dna, è attualmente in corso. I sopravvissuti sono tutti uomini con età compresa tra i 16 e i 40 anni. Questi sono stati condotti in un magazzino del porto, in cui hanno trascorso la notte e dove rimarranno in attesa di essere trasferiti in un centro di accoglienza nell’entroterra, probabilmente a nord di Atene.

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