Milano, viene vandalizzata la targa dedicata a Giuseppe Pinelli

La targa di Giuseppe Pinelli è stata vandalizzata

A Milano la targa dedicata alla memoria di Giuseppe Pinelli, viene posta lo scorso 11 Dicembre in piazzale Segesta dal sindaco lombardo Giuseppe Sala. Questo nell’occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza Fontana che, il 12 Dicembre 1969, fece ben 17 morti ed 88 feriti.

Chi è Giuseppe Pinelli?

Giuseppe Pinelli nasce a Milano il 21 Ottobre del 1928 e muore il 16 Dicembre del 1969. Egli è stato un anarchico attivo, un partigiano italiano,  ed un giovane staffetta nella Brigata Autonoma Franco.

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Giuseppe Pinelli morì nella notte tra il 15 ed il 16 Dicembre del 1969. Viene trattenuto dalla polizia all’interno della questura di Milano per degli accertamenti, in seguito alla bomba esplosa a Piazza Fontana. Pinelli precipitò da una finestra della questura, nella quale era stato trattenuto oltre le 48 ore di fermo della polizia. Il suo corpo venne prelevato da due agenti dopo la tragica caduta, e la comunicazione venne data dal commissario Calabresi. In quanto una vittima innocente, si decide di rendergli omaggio attraverso la targa commemorativa a Milano.

Le circostanze della sua morte hanno fin da subito destato dei forti sospetti.  I conoscenti di Giuseppe Pinelli hanno dichiarato che quest’ultimo non sarebbe mai arrivato al punto di suicidarsi. Pinelli non avrebbe mai preso in considerazione questo gesto così estremo, neppure di fronte al pericolo di una condanna all’ergastolo con l’accusa di strage.

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Ciononostante, venne interrogato ed  indagato assieme ad un altro anarchico dell’epoca,  Pietro Valpreda. Entrambi però, furono assolti in quanto innocenti.

A Milano viene trovata vandalizzata la targa

La notizia è arrivata dall’Anpi Provinciale di Milano, che stamattina ha pubblicato la fotografia della la targa distrutta ai piedi di una quercia rossa. Lì dove è stata installata a Dicembre. La targa presenterebbe una spaccatura profonda, ed il pezzo superiore di quest’ultima staccato.

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A pubblicare e scrivere il post, è Roberto Cenati, il presidente provinciale Anpi Milano. ‘’Spezzata la lapide per Pinelli. La targa dedicata a Giuseppe Pinelli dal Comune di Milano nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario di piazza Fontana e della tragica fine di Pinelli diciottesima vittima è stata oltraggiata e spaccata. La gravissima provocazione è avvenuta in piazza Segesta. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili di questo ignobile atto.’’

L’indignazione dopo la scoperta

I commenti e l’indignazione non sono certamente mancati da parte di altri personaggi, che hanno esposto il loro punto di vista al riguardo. ‘’Infame e indegno lo sfregio alla targa dedicata a Giuseppe Pinelli in piazzale Segesta. Un gesto ignobile, a soli due mesi dalla sua inaugurazione, voluta dal sindaco Sala a 50 anni dalla morte del ferroviere anarchico, entrato vivo e uscito morto tre giorni dopo dalla questura di Milano, nel dicembre del 1969. Un’offesa, non solo alla famiglia, ma alla città tutta che considera quella targa il simbolo di un riconoscimento alla figura e alla memoria di Pino Pinelli, 18esima vittima della strage di Piazza Fontana. Siamo certi che non sarà una vigliacca provocazione a cancellare la storia di un uomo a cui il nostro Sindaco, nel cinquantesimo anniversario dell’attentato, ha voluto chiedere scusa per i troppi silenzi e  le menzogne di cui è stato vittima. Siamo sicuri che la targa verrà presto ripristinata e ci auguriamo che le autorità individuino il prima possibile i responsabili dello sfregio’’. Questo acceso commento, appartiene alla segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala esprime la sua opinione

Ovviamente non mancano i commenti da parte del sindaco di Milano, che si è occupato personalmente di far installare la targa. ‘’Non basterà quanto accaduto la scorsa notte in piazzale Segesta a fermare la nostra volontà di restituire a Giuseppe Pinelli giustizia e rispetto’’ . Giuseppe Sala commenta l’accaduto sul suo account ufficiale di Facebook. «Lo scorso 12 dicembre alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella abbiamo commemorato le vittime della strage di Piazza Fontana. Pochi giorni prima sono stato io a scoprire quella lapide e a chiedere scusa alla famiglia Pinelli, per cui posso già dire che rimetteremo una nuova lapide lì dove l’abbiamo posata – conclude – a testimonianza di una città che conosce, vuole e difende la verità».

Nei commenti di quest’ultimo, ritroviamo anche le reazioni delle persone che entrano a conoscenza del terribile evento. Inoltre, danno consigli e pareri che potrebbero tornare utili al sindaco nel momento in cui verrà pubblicata la nuova targa.

‘’Non si tratta del luogo ,ma della civiltà. Ci deve essere rispetto per tutti e tutti in questa bella città. Ecco il fatto. Potrebbero metterla anche il capo al mondo e anche lì arriverebbe l’inciviltà. La memoria delle persone, da qualsiasi parte è sempre sacra.’’ E’ il commento di un utente, Giovanni Labanca. ‘’Sindaco oltre la lapide nuova a memoria di un uomo innocente, fai installare una webcam, se non lo hai già fatto! Che il pensiero del Pinelli possa aleggiare libero e puro tra noi tutti.’’ E’ il consiglio da parte di Francesco Raspatella.