È morta ad 82 anni per le complicazioni dovute al coronavirus, Lea Vergine, compagna del critico Enzo Mari, scomparso proprio ieri, anche lui a causa del coronavirus. Compagni di vita, i due erano ricoverati insieme.
All’anagrafe Lea Buoncristiano, era nata a Napoli nel 1938, aveva studiato i nuovi linguaggi visivi e della body art.
Figura di spicco nel mondo della critica d’arte, era stata affiancata a nomi come Gillo Dorfles, Arturo Schwartz, Camilla Cederna.
Trasferitasi da Napoli a Milano negli anni ’70, dopo anni di convivenza aveva sposato Enzo Mari. Dalla loro unione era nata una figlia, Meta.
“L’arte non è necessaria. È il superfluo. E quello che ci serve per essere un po’ felici o meno infelici è il superfluo. Non puoi utilizzarla, l’arte, nella vita. ‘Arte e vita’ sì, nel senso che ti ci dedichi a quella cosa, ma non è che l’arte ti possa aiutare”.
Una donna forte, fuori dagli schemi, che aveva fatto dell’arte e del bello la sua ragione di vita.