Tra gli alimenti maggiormente consumati sulle tavole degli italiani, il tonno è un prodotto gustoso ma soprattutto versatile. Ingrediente base di molte ricette, ma anche buonissimo da solo come farcitura di un semplice panino, il tonno è davvero un prodotto irrinunciabile, anche per questo che deve essere sempre acquistato di alta qualità
In commercio esistono vari tipi di tonno, alcuni pregiati mentre altri più commerciali, ma di sicuro mediamente buoni e ben selezionati. Solitamente prima di mangiare il tonno si tende a scolare l’olio che si trova all’interno della scatola, olio che ha lo scopo di conservare il pesce e che per consuetudine non viene considerato commestibile. Eppure non tutti sanno che buttare via l’olio del tonno è un grave errore a cui è necessario porre rimedio tempestivamente.
Il tonno è un alimento molto pregiato che apporta notevoli benefici al nostro organismo: il suo consumo è decisamente opportuno in quanto contiene vitamina D e di omega-3 che contaminano positivamente anche l’olio che lo conserva. Per questa ragione il liquido può essere riutilizzato: ecco come. Resterete stupiti dei tanti modi per riciclare l’olio del tonno.
Olio del tonno: ecco come riciclarlo
L‘olio del tonno può essere riutilizzato in vari modi, alcuni davvero sorprendenti e conosciuti da pochissime persone. In primo luogo si può riciclare l’olio del tonno per insaporire il pesce prima di cucinarlo, o anche per condire delle bruschette al pomodoro.
E’ ottimo per insaporire l’insalata di riso o per preparare la focaccia di tonno. Infine si può unire alla maionese o allo yogurt greco per preparare una salsa gustosa e molto appetitosa, perfetta per accompagnare secondi di pesce ma anche di carne. Anche nel caso dell’olio del tonno è possibile dare al prodotto un’altra destinazione d’uso, evitando in tal modo di gettarlo.
