Un ragazzo di trentatré anni ha perso la vita, schiantandosi sul Monte Brento, nel Trentino. Base Jumper professionista, è precipitato per oltre duecento metri, conseguentemente ad un possibile difetto del paracadute. Difatti, stando alle ricostruzioni dei testimoni, il ragazzo non è riuscito ad aprire il paracadute, che utilizzava come riserva.
Il giovane 33enne indossava una tuta alare per poter sorvolare il monte del Trentino. L’allarme è stato lanciato da altri jumper che hanno assistito alla tragica scena.
Il base jumper, dovrebbe essere di nazionalità americana. Stando alla ricostruzione della dinamica il giovane, che indossava una tuta alare, probabilmente ha erroneamente imboccato la traiettoria sbagliata. A quel punto, capendo la gravità della situazione, ha tentato di aprire il paracadute.
Purtroppo, il paracadute non si è aperto. Gli altri jumper, testimoni increduli della scena, hanno allertato prontamente i soccorsi. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, insieme all’unità dell’elisoccorso, ed anche gli operatori del soccorso Alpino con al seguito i carabinieri.
L’elicottero ha recuperato il corpo della giovane vittima, sul Monte Brento. La salma rimarrà a disposizione delle autorità giudiziarie, per comprendere meglio quelli che sono stati gli ultimi istanti di vita del 33enne.
