Oggi, giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole

Oggi è la giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole; sono più di 500 gli eventi in tutta Italia per riflettere sul tema, anche in memoria di chi ha perso la vita, in passato, a causa di incidenti avvenuti in ambito scolastico.

Perché le nostre scuole spesso hanno bisogno di interventi strutturali urgenti, spesso sono fatte con materiali scadenti che non resistono quanto dovrebbero. Gli incidenti a scuola sono proprio dovuti a questo, la lunga burocrazia fa il resto e rende impossibile controllare tutte le scuole e metterle in sicurezza; i ragazzi rischiano la vita ogni singolo giorno e poi succedono vere e proprie tragedie.

I dati shoccanti

Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. Questi alcuni dei dati che emergono dal XVI Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato recentemente da Cittadinanzattiva.

Le nostre scuole non sono in grado di resistere alle sollecitazioni che ricevono dal terreno, anche minime, e sono costruite male, con materiali di scarto, non adatti ad un edificio pensato per ospitare i più giovani. Per capire quanto sono fragili le nostre scuole basta pensare a quanti crolli ci sono già stati, ed in molti casi ci sono state anche delle vittime.

Prevenzione dei rischi

“A dieci anni dal crollo del Liceo Darwin di Rivoli, in provincia di Torino, in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi, continua il nostro impegno per avere scuole sicure in tutto il Paese e per far crescere, anche a scuola, la cultura dell’autoprotezione e della prevenzione dai rischi naturali”, dicono dal Ministero dell’istruzione.

Perché i rischi naturali sono in aumento ( terremoti, alluvioni, frane, incendi ) e bisogna fare una prevenzione seria e capillare, non possiamo stare senza fare niente perché le catastrofi non aspettano. Stanziare più fondi per la prevenzione e la manutenzione è la nostra unica arma contro le catastrofi naturali, non dobbiamo mai dimenticarlo.