Vi avevamo raccontato del ragazzo romeno di 14anni è stato ucciso a colpi di pistola nel parcheggio della fermata della Metro C, Pantano, all’interno del comune di Montecompatri e a pochi passo dall’inizio del comune di Roma.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, un giovane si sarebbe consegnato ai carabinieri quale colpevole dell’assassinio del 14enne. Si tratta di un ventiquattrenne, originario dell’Est, che si è costituito ai carabinieri nella serata di ieri in caserma accompagnato da due avvocati.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, il colpevole non era presente nel bar venerdì sera al momento della lite tra il compagno della madre della vittima e un altro ragazzo, ma con lui avrebbe avuto i contatti telefonici per fissare l’appuntamento ‘chiarificatore’.
Gli investigatori asseriscono che il 24enne si sarebbe trovato all’interno dell’auto dalla quale sono partiti i colpi di pistola che hanno ucciso il 14enne. Nel veicolo, oltre il colpevole, erano presenti altri tre uomini, uno di questi compiutamente identificato, che aveva partecipato alla lite all’interno del bar, e ricercato sin dai momenti successivi all’omicidio.
Secondo le ricostruzioni prima della tragedia, è stata ricostruita una lite, all’interno di un bar lungo via Casilina.
La lita sarebbe scoppiata tra il 29enne, attuale compagno della madre della vittima e un ragazzo originario dell’est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne romeno ha intrattenuto reiterati contatti telefonici con il 24enne fermato.
Così il patrigno del ragazzo si è recato all’appuntamento nel parcheggio della metro accompagnato da Alex e altri familiari, tra cui due donne. L’appuntamento però si è rivelato un agguato e gli occupanti dell’auto hanno aperto il fuoco in direzione del gruppo, uccidendo il 14enne.