Mercoledì sera in via della Domus Aurea vicino al Colosseo, un cittadino bengalese di 46 anni è stato trovato senza vita dai carabinieri con una profonda ferita da taglio alla gola. Il movente del delitto sarebbe legato ad una bicicletta, sulla quale si era appoggiato un pakistano di 47 anni. Quest’ultimo è stato prima rimproverato dal 46enne e l’ha poi ucciso.
I militari dell’Arma intervenuti sul posto poco dopo le 21 si erano già messi sulle tracce del pakistano, dopo aver sentito numerose testimonianze di stranieri che avevano assistito al litigio fra lui e la vittima. Secondo quanto riferito, ad un certo punto i toni si sarebbero alzati e la situazione sarebbe degenerata: il pakistano ha afferrato una bottiglia rotta e si è avventato sull’altro colpendolo a morte. Si è così dato alla fuga, pentendosi poco dopo.
L’assassino si è costituito dopo la lite per una bicicletta
Questa notte, infatti, il killler si è recato negli uffici del commissariato Celio che dista a 10 minuti dal luogo del delitto per confessare quanto accaduto. L’uomo è stato così trattenuto dagli agenti della polizia di Stato del Commissariato Celio e preso in consegna dai carabinieri titolari delle indagini. Quindi è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. È accusato di omicidio.