Nuova ordinanza applicativa di misure cautelari nell’ambito del procedimento penale in merito all’individuazione dei responsabili dell’omicidio di Mohamed Ibrahim Mansour. Questa mattina 2 marzo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia, comandati dal Capitano Marco Quacquarelli e coordinati dal Sostituto Procuratore Andrea Zanoncelli, hanno arrestato Carmela Calabrese e Antonio Rondinelli. I due si trovano sotto custodia in carcere con riferimento al reato di concorso in omicidio.
Il corpo dell’uomo egiziano di 44 anni di nome Mohamed Ibrahim Mansour, era stato ritrovato a bordo di un’auto senza vita e carbonizzato. Il 21 febbraio, i Carabinieri avevano messo in manette i fratelli dell’ex compagna del 44enne, Massimo e Claudio Rondinelli, e loro cognato, Luigi D’Alessandro con l’accusa di averlo ucciso. La settimana scorsa, però gli inquirenti avevano iscritto al registro degli indagati anche i genitori dei due fratelli ed oggi hanno proceduto con l’arresto.
Il movente dell’arresto
Dalle intercettazioni è emerso che Carmela Calabrese, tra le 19 e le 20:15 di quella tragica serata, avrebbe convocato tutti i familiari dando avvio alla serie di gravi fatti che hanno portato alla morte del cittadino egiziano. Infine, è emerso che l’esecuzione materiale dell’omicidio non sarebbe stata compiuta solo da Claudio e Massimo Rondinelli, ma anche dal padre Antonio Rondinelli.