Omicidio Stasi, il killer era un minorenne

Il movente: un debito di droga da 5mila euro

Nuovi risvolti nell’omicidio di Paolo Stasi, il giovane di 19 anni ucciso il 9 novembre del 2022 a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Secondo le ricostruzioni, il vero esecutore del delitto sarebbe stato un altro giovane che all’epoca aveva solo 17 anni. Lui, infatti, gli avrebbe prima suonato a casa convincendolo a scendere in strada (in via Occhi Bianchi), con una scusa. 

Gli avrebbe poi sparato a freddo dinanzi al portone, mentre un altro giovane di Francavilla Fontana di 21 anni, lo aspettava alla guida dell’auto con la quale i due sono fuggiti via. Secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio sarebbe da ricondurre ad un debito di circa 5mila euro maturato a causa dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. I due indagati sono stati condotti in carcere oggi 22 maggio.

- Advertisement -

Ci sono otto persone indagate

Per la vicenda, i carabinieri hanno eseguito altre 3 misure cautelari: una 24enne, anch’essa di Francavilla, è ristretta ai domiciliari per reati in materia di droga. Altri due soggetti di 20 anni (un uomo e una donna), anche loro di Francavilla, sono sottoposti a obbligo di dimora, sempre per reati in materia di droga. Sarebbero complessivamente otto le persone indagate; tra questi ci sarebbe anche la madre della stessa vittima.