Ora legale 2019: quando cambia e possibile abolizione

Quando cambia l'orario, perchè si parla di abolizione

Ci siamo nella notte tra sabato 30 marzo e domenica 31 alle ore 2 le lancette dell’orologio verranno spostate di un’ora indietro, la cosiddetta “Ora legale“.  Da marzo a ottobre si dormirà un’ora in meno.  Il vantaggio è quello di sfruttare tutte le ore di luce a nostra disposizione.

Ora legale 2019

Le conseguenze più evidenti del cambio ora sono soprattutto economiche: è stato calcolato, infatti, che il minor consumo di energia elettrica ottenuto dall’utilizzo della luce naturale durante i mesi dell’ora legale abbia portato all’Italia un risparmio di oltre 6 miliardi di euro tra il 2004 e il 2012.

Ora legale valida in tutta Europa

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Il passaggio dall’ora solare a quella legale riguarda tutta l’Europa ad eccezione della Russia che l’ha abolita nel 2011. In generale avviene tra le 2 e le 3 di notte però i paesi sul meridiano di Greenwich sposteranno le lancette tra l’1 e le 2 mentre per quelli dell’Est Europa il cambiamento avverrà tra le 2 e le 4 del mattino. L’ora legale è stata introdotta in Italia nel 1916, qualche anno dopo la fine della prima guerra mondiale venne abolita per poi essere reintrodotta nuovamente. Mentre nel resto d’Europa nel 1996.

Ora legale 2019: risparmio energetico

L’ora legale come abbiamo detto ha lo scopo di ridurre i consumi di energia elettrica. Tuttavia con il passare del tempo tale beneficio si è ridotto dato che l’energia elettrica non serve più esclusivamente all’illuminazione. Oggi giorno serve anche ad altro ad esempio per mantenere in funzione macchinari (industrie, macchinari, ospedali) e pc. Inoltre la diffusione dei led ha abbattuto sensibilmente la necessità per l’illuminazione notturna.

Abolizione ora legale

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Già da alcuni anni si parla di una possibile abolizione riguardo il cambio dell’ora quest’anno potrebbe avere una conseguenza definitiva: l’abolizione dell’ora legale o di quella solare. Sì, perché tra luglio e agosto 2018 l’84% dei cittadini europei si è espresso tramite consultazione online a favore dell’abolizione di uno dei due orari: la richiesta definitiva (soprattutto dell’Europa del nord e di quella dell’est) è di mantenere un solo orario durante tutto l’anno. La Commissione Europea lascia libero arbitrio su quale forma di orario adottare solare o legale, ma la scelta potrebbe essere obbligatoria.

Quali sarebbero i vantaggi? Vi è  la possibilità di svolgere tutte le attività lavorative rinunciando a un po’ di luce la mattina e usufruendone invece in serata. Vantaggi economici per famiglie e imprese ma non mancano i contro: il settore agricolo, quello che sfrutta più di tutti le prime ore della mattina, ne uscirebbe sensibilmente compromesso.

 

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura