La piccola, di circa sei mesi, è stata ricoverata per una grave emoraggia cerebrale. Come riportano i giornali, inoltre, sulla bambina sono stati trovati evidenti segni di maltrattamenti e abusi.
Gli infermieri che l’hanno soccorsa, per fermare l’emorragia, hanno notato i traumi sul corpicino della neonata. Dal 9 maggio la bimba è ricoverata in gravi condizioni, nel reparto pediatria, in prognosi riservata.
Dopo il ricovero è stato eseguito un test sui capelli della bimba. È risultata positiva alla presenza di cocaina nel corpo.
Secondo le ricostruzioni, la bimba è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Chioggia, in seguito al grave malessere. I genitori hanno portato la bambina al pronto soccorso, conseguentemente a malesseri fisici come vomito e perdita temporanea di coscienza.
I medici del polo ospedaliero, hanno indagato sulle condizioni fisiche della neonata, rinvenendo anche segni di possibili maltrattamenti. Gli investigatori indagano, nel frattempo, sulla sindrome Baby shark. Quest’ultima, consiste in uno scuotamento violento e continuo, per far smettere di piangere la bimba.
La procura ha aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato nè indagati, ed indagano sulle modalità che abbiano portato la neonata ad esser a contatto con la cocaina. I genitori saranno ascoltati dai pm, nei prossimi giorni.
