Palazzo Arese Borromeo: quando era una vita d’altri tempi

La bellezza di arte e cultura a palazzo Arese Borromeo

Scenografica e ampia come un abbraccio è la vista di Palazzo Arese Borromeo, che si affaccia con la sua candida architettura sui verdissimi giardini.

Situato a Cesano Maderno, sorse nel Cinquecento con la prima ala a nord, ma fu poi ampliato nel 1600 e ricostruito in buona parte dal conte Bartolomeo III° Arese, allora senatore di Milano. Grazie a lui, da villa di campagna divenne una nobile residenza. Il conte era un importante punto di riferimento per i governanti spagnoli, grazie alla sua posizione politico-amministrativa, oltre che per il suo ruolo di mecenate e benefattore, a cui si deve la costruzione di diversi altri edifici e chiese.

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Con l’intento di porre in risalto la residenza nel borgo, il conte la fece costruire in stile tardo-barocco lombardo: a ciò contribuì anche la bella piazza ad esedra, che fu poi completata nel’700 con una “quinta scenografica”, dove venivano allestiti spettacoli ed eventi di svago: ispirata alla “tipologia architettonica dei teatri d’acqua”, fu restaurata nel 1997. Sul lato opposto, su cui si affacciano le due chiese di S.Stefano, si espande il grande giardino all’italiana, dove risalta la bella fontana.

Il palazzo si presenta con un‘elegante struttura quadrata. con al centro il cortile, in cui prende particolare risalto la Loggia alla Genovese sul lato opposto all’ingresso. Nell’ala a nord si trova la cappella, ma molto originale è  la torre esagonale, posta a sud, che sorse sui resti di una torre medioevale. La semplice eleganza della facciata risalta invece per il portale dalle lesene doriche ed un bel balcone Settecento.

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All’interno si accede attraverso due scaloni al piano nobile, dove si si trova subito immersi  nell’affascinante atmosfera del Grande Salone dei Ricevimenti. Qui avvenivano le feste da ballo e si ricevevano le personalità importanti. Accanto si aprono le Sale delle Arti e delle Scienze, mentre nelle’area più a nord del palazzo si trova l’Oratorio dedicato ai Santi Angeli Custodi ed a Sant’Antonio da Padova. Nel cosiddetto”Quartiere delle Donne” si torna indietro nel tempo all’interno delle camere che erano abitate dalla contessa e dalle figlie. Particolarmente interessanti sono anche  la Biblioteca, ricca di libri antichi e le raccolte artistiche, entrambi realizzate dalla casa Arese Borromeo, per finire con la chiesa di S.Pietro Martire e la Galleria.

Il palazzo, restaurato recentemente, è ricco di affreschi, a cui lavorarono artisti come Ercole Procaccini il Giovane, i Fratelli Montalto, Giuseppe Nuvolone, Federico Bianchi ed altri ancora…L’intento era di trasmettere  messaggi che esaltassero il potere economico-politico della casata e il suo operato di tipo scientifico e culturale. Notevole è il Salone d’Onore, chiamato anche dei fasti Romani, popolato da due serie di affreschi: in basso domina la storia di Roma, mentre in alto dame, cavalieri, musicisti… affacciati ad una balaustra compongono il pubblico delle feste e dei divertimenti  che vi si svolgevano. Pare ancora di sentirne il brusio in mezzo alla musica ed alle danze…

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Nel giardino non manca un Ninfeo decorato, allora un luogo ideale per immergersi nel silenzio della natura. Solo di recente è stata scoperta l’antica ghiacciaia, recuperata così al suo stato originale, dalla struttura semplice ed elegante.

L’ Associazione di volontariato culturale Cesano Maderno, convenzionata col Comune di Cesano, proprietario del palazzo, svolge visite guidate ogni due settimane: la prossima avverrà domenica 21 maggio alle ore 11 e alle 15,30 e 16, senza richiesta di prenotazione. Basta trovarsi 10 minuti prima presso la Biglietteria Info-point (ex-Scuderie). Per Info:cultura@comune.cesano-maderno.mb.it

Grazia Paganuzzi