Le fiamme, alimentate dal vento di scirocco, sono divampate in tutte le montagne che circondano Palermo: San Martino delle Scale, Monte Pellegrino, la riserva di Capo Gallo e il monte di Pizzo Sella, che domina le borgate marinare di Mondello e Sferracavallo. Anche l’aeroporto di Palermo è stato chiuso per alcune ore perché il fumo aveva invaso le piste mentre il fuoco bruciava le montagne, dove qualche ora dopo i vigili del fuoco hanno trovato due settantenni carbonizzati in un’abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi (Pa).
Da oltre 24 ore in Sicilia, i roghi stanno devastando boschi, zone collinari, parchi e centri abitati. Alcune strade statali sono state chiuse e ci sono paesi isolati. A Palermo e nei comuni limitrofi la situazione è più grave: l’aria è quasi irrespirabile, il cielo è invaso dal fumo e piove cenere.
Oggi tutti i voli sono garantiti
“L’emergenza incendi che si è aggiunta a quella di Fontanarossa ha compromesso significativamente l’operatività del terminal dello scalo aeroportuale Falcone e Borsellino di Palermo; c’è voluto un po’ di più per tornare alla normale operatività che da stamani è assicurata”, ha detto a LaPresse Salvatore Burrafato, presidente di Gesap. ”Abbiamo 30 mila passeggeri al giorno, più quelli dirottati dall’aeroporto di Catania, circa 36 mila. I voli sono tutti garantiti da oggi (mercoledì) sia il traffico ordinario che quello per Catania. In tutto 14 voli”, ha concluso.