Come riportato dal Giornale di Sicilia, sono stati arrestati tre uomini (due manager della moda ed un complice). A far scattare l’arresto, il racconto e la denuncia di una giovane modella che ha trovato il coraggio di denunciare. La ragazza ha raccontato ai carabinieri il suo enorme dolore, il senso di spaesamento, i pensieri di suicidio perché, dice, “mi sentivo sporca“.
La giovane racconta di aver subito “una specie di lavaggio del cervello“.
Il 10 agosto del 2019 la ragazza manda un messaggio su Whatsapp al suo fidanzato. E da lì cambia tutto: la ragazza, grazie anche al sostegno della madre ha il coraggio di denunciare il giro di miss-prostitute ed ecco scattare gli arresti alla fine delle indagini.
“Io stessa, inizialmente, ho firmato una liberatoria che autorizzava all’utilizzo delle immagini di mia figlia…” ha raccontato la madre della ragazza che aveva cominciato a lavorare per la Vanity models management a 15 anni “fornivo la mia autorizzazione alla partecipazione alle sfilate di moda. Nel corso degli anni abbiamo intessuto con i titolari un rapporto di amicizia. Io stessa accompagnavo mia figlia quando faceva i book fotografici o partecipava alle sfilate o ai casting, poi dato il rapporto che si era instaurato tra di noi, mi fidavo di loro“.