Abusa della figlia di 4 anni e permette a due uomini di violentarla. Queste le accuse mosse nei confronti di una madre di Pavia. Oggi, dopo undici anni di indagini e processi, per lei si sono aperte le porte del carcere. La Corte di Cassazione, infatti, ha emesso la condanna definitiva a sette anni di reclusione, considerando la 57enne colpevole di violenza sessuale ai danni della figlia, all’epoca minorenne.
La donna è stata accusata anche di aver favorito le violenze da parte di altri due uomini: un vicino di casa e il fratello di lui, entrambi già condannati. I fatti risalgono al periodo a cavallo tra il 2003 e il 2012. La piccola viveva ancora con la madre, ma la vicenda è venuta a galla solo quando la ragazzina si è confidata prima con un’amica e poi con la nuova compagna del padre.
La madre ha preso parte ad alcune violenze
Da quel momento è scattata la denuncia. Secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe preso parte ad alcune violenze messe in atto dai due uomini, in episodi limitati e specifici. Uno dei due uomini è stato condannato nel 2015 con rito abbreviato a cinque anni di reclusione, mentre il secondo, nel 2019, aveva deciso di patteggiare due anni di reclusione.
