Pechino avverte gli Usa, cambino linea o ci saranno conseguenze catastrofiche

Il neoministro degli Esteri cinese Qin Gang ha precisato che la Cina non ha fornito armi a nessuna delle due nazioni in conflitto.

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Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti, affermando che se non cambieranno rotta, ci saranno inevitabilmente conflitti e scontri. Qin ha anche sostenuto che “il contenimento e la repressione non faranno grande l’America e non fermeranno il rinnovamento della Cina”.

Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha attaccato gli Stati Uniti, accusandoli di fare di tutto per continuare la guerra in Ucraina. Peskov ha inoltre dichiarato di prestare “grande attenzione” all’iniziativa di pace della Cina per l’Ucraina, ma ha precisato che attualmente “non ci sono le condizioni perché la situazione si avvii su un percorso pacifico”, e pertanto Mosca continua l’operazione militare per raggiungere i propri obiettivi.

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Le tensioni tra i tre paesi continuano ad aumentare e gli avvertimenti di conflitto sembrano sempre più imminenti. Sarà necessario trovare una soluzione diplomatica per evitare ulteriori escalation.

Pechino non gradisce la minaccia di sanzioni da parte degli Usa e replica che se gli Stati Uniti “continuano sulla strada sbagliata, ci saranno sicuramente conflitti e scontri”.

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Cosa ha dichiarato Pechino?

Il neoministro degli Esteri cinese Qin Gang ha replicato alle dichiarazioni degli Usa che minacciavano sanzioni in caso Pechino avesse fornito armi alla Russia. In primo luogo Qin tornato sull’”incidente” relativo al pallone aerostatico cinese abbattuto. Gli Usa “hanno agito con una presunzione di colpa, reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l’incidente“, dice Qin. In merito alla guerra in Ucraina, ha precisato che allo stato attuale “un percorso pacifico” non è contemplabile. Non esistono, cioè, le condizioni per un dialogo, e Mosca cerca di raggiungere i propri obiettivi attraverso “l’operazione militare”.

Pechino non ha fornito armi

Qin ci tiene a precisare anche che Pechino “non ha fornito armi ad alcuna delle due parti impegnate nel conflitto” e che “la Cina sceglie la pace. Perché minacciare le sanzioni? Non è assolutamente accettabile”. Per Qin i rapporti tra Russia e Cina si basano su “non alleanza e non prese di mira di terze parti”. Questo, secondo il neoministro degli Esteri cinese, va a vantaggio di un “equilibrio strategico globale e una stabilità garantita”.