Don Livio Fanzaga ha rilasciato negli scorsi giorni, tramite la sua emittente Radio Maria, delle dichiarazioni riguardanti la pandemia da Coronavirus.
Il virus, secondo il direttore, sarebbe parte di un progetto mondiale volto alla instaurazione del regno di Satana.
Il progetto per “fiaccare l’umanità”
In questi mesi ci siamo abituati a sentire le teorie più deliranti in materia Covid: tra negazionisti e complottisti di ogni genere la scelta è ampia.
Stavolta però a parlare è il direttore di una delle radio con più risonanza in Italia, Radio Maria. Viste soprattutto le solide basi cattoliche che sostengono il nostro Paese, tutt’ora esistenti, le parole di Don Fanzaga hanno un peso differente da quelle delle masse riunitesi in piazza nelle scorse settimane.
“L’obiettivo è creare un nuovo mondo senza Dio” ha detto il direttore riferendosi al presunto complotto globale in atto in questi mesi. “Vogliono renderci degli zombie“, ha poi continuato, parlando di un progetto, con origine in Cina, che vorrebbe instaurare il nuovo regno di Satana in terra.
Il progetto, perpetrato dalle élite mondiali e da alcuni stati in accordo con esse, sarebbe volto a “fiaccare l’umanità” creando una nuova dittatura tramite l’eliminazione di chiunque vi si opponga.
Implicazioni politiche e sociali
Certo, le parole di Fanzaga devono essere inquadrate in un certo ambito di credenza religiosa e, in un certo qual modo, di proselitismo. Il tutto viene infatti spiegato con la tecnica retorica, vecchia di millenni, del “è il demonio che sta agendo tramite le persone”: non bisogna però prendere sotto gamba le parole del direttore.
Simili dichiarazioni infatti si discostano di poco dal filone dei vari negazionisti e complottisti sempre più numerosi in Italia e in tutto il mondo, e anzi potrebbero ben funzionare da future argomentazioni per questi gruppi.
Gruppi che non sono da sottovalutare: se fino a qualche anno fa si parlava di 100 persone in piazza ora ci si sta sempre più abituando a vederne migliaia protestare con cadenza mensile contro il presunto ordine mondiale.
Questo non significa che siano movimenti da reprimere e neanche che un ordine mondiale non possa esistere, tuttavia bisogna ben guardarsi dall’incitare simili opinioni che tramutano individui in masse mosse da slogan e dogmi.
Le parole del direttore di Radio Maria rischiano dunque di sollecitare l’immaginazione dei più suscettibili a creare mulini a vento contro cui combattere e finiscono per uscire dall’ambito strettamente religioso e sfociare in quello sociale.
In fin dei conti sono in moltissimi i cittadini che, per ragioni personali, fanno coincidere i due campi, ma serve maggior cautela se si iniziano a paragonare i governi mondiali a demoni di biblica memoria.