Pippo Franco, 76 anni, e la sua consorte, Piera Bassino, sono stati vittime anche di appostamenti fuori dalla loro villa nel quartiere romano dell’Olgiata. A farli, l’ex governante della coppia, il suo compagno, entrambi di nazionalità rumena, un connazionale, un napoletano con precedenti per rapina ed un’altra persona. Questi hanno fatto credere al comico, cantante, cabarettista e conduttore televisivo e a sua moglie di essere finiti nel mirino di una banda criminale, che per un anno li ha tempestati di minacce telefoniche anche nei confronti dei figli e alla Vigilia di Natale dello scorso anno ha pure cercato di rubare nella loro casa. La banda criminale di fatto c’era, ma mai Pippo Franco e la moglie avrebbero sospettato che a capo vi fosse l’ex colf. Quest’ultima e il suo compagno hanno cercato di costringere il popolare attore ad assumere un connazionale che faceva parte della gang, come “giardiniere – guardiano” per difendersi dalle violenze, ma in realtà i violenti erano proprio loro. Dopo una lunga indagine – con perquisizioni che hanno permesso alla polizia di entrare in possesso dei telefoni cellulari usati per le telefonate minatorie, e una Bmw che era servita per gli appostamenti davanti alla casa di Pippo Franco – i cinque malviventi sono stati denunciati per tentata estorsione aggravata e minacce. L’ex colf, quando è stata fermata, ha aggredito gli agenti.
