Progetti per uno sviluppo sostenibile: perché è importante che anche le grosse aziende li supportino

Preservare le risorse e soprattutto l'ambinete

L’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030) sta spingendo sempre più imprese verso una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, promuovendo un vero e proprio cambiamento culturale all’interno del concetto d’impresa. È proprio all’interno degli obiettivi definiti dall’Agenda che sono presenti tutte le priorità di livello internazionale circa la salvaguardia ambientale, la lotta alle disuguaglianze, alla povertà e alla fame. Questo funge quindi da riferimento per tutte le imprese che decidono d’intraprendere la strada della sostenibilità, sia nel contesto locale che in quello nazionale.

Cosa si intende per sostenibilità aziendale

All’interno dell’indagine Comportamenti d’impresa e Sviluppo Sostenibile svolta dall’Istat, la sostenibilità viene definita come “l’insieme dei comportamenti delle imprese che si legano a effetti positivi sul benessere dei propri lavoratori, equamente distribuito tra classi e genere, valorizzandone le capacità e le competenze (in termini di sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia)”.

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In sintesi, la sostenibilità d’impresa corrisponde all’insieme di politiche aziendali che permettono all’impresa di coniugare le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile. Questo va fatto tramite l’attuazione di una strategia che prenda in considerazione l’impatto ambientale in ogni fase del processo produttivo e che punta non solo a limitare l’impronta ambientale dell’azienda, ma anche a generare un valore su lungo periodo.

Concretamente questo significa che l’azienda deve gestire in modo efficiente le risorse che ha a sua disposizione, siano queste naturali, umane o economiche. Proprio per questo è necessario che ciascuna impresa trovi delle soluzioni innovative che si adattino ai propri processi produttivi e al proprio contesto, coltivando una relazione costante con i propri stakeholder tramite un approccio inclusivo e trasparente.

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Come adottare un’ottica aziendale sostenibile

Modificare l’approccio aziendale non è semplice e per farlo è necessario partire da alcuni fattori fondamentali.

Il primo riguarda senz’altro il modello di governance e i valori che l’azienda vuole trasmettere. Questi infatti devono accordarsi con i principi di sostenibilità.

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Inoltre, è necessaria un’azione sul prodotto stesso, il cui ciclo di vita dovrà diventare sostenibile, adattandosi ai precetti della circular economy.

È importante ricordare che la sostenibilità non riguarda unicamente ciò che l’azienda produce ma anche e soprattutto le modalità di produzione. Un concetto molto simile deve applicarsi anche all’interno del contesto di responsabilità aziendale, le imprese infatti non hanno solo il compito di diminuire i propri comportamenti negativi, ma anche quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

Ultimo elemento da prendere in considerazione è la capacità di misurazione delle performance e degli impatti, in quanto senza una reale analisi dei progressi non è possibile stabilire se l’impresa sia o meno sostenibile.

Per concludere, l’intera cultura aziendale deve cambiare per fare largo a una nuova visione più sostenibile.

L’importanza della sostenibilità per le grandi imprese

Le multinazionali sono state le protagoniste di uno sviluppo sfrenato che ha visto il suo apice alla fine del secolo scorso. Le complicazioni generate dallo sfruttamento delle risorse sia naturali che umane sono oggi ben note in quanto è ormai da diversi anni che si parla di sostenibilità nella micro e macroeconomia. Molte aziende hanno preso consapevolezza della propria responsabilità ecologica e stanno proponendo una nuova evoluzione per fronteggiare le problematiche nate dalla fine del Novecento.

Le diverse campagne di sensibilizzazione nate negli ultimi anni hanno contribuito alla diffusione di una maggiore consapevolezza, facendo sì che la visione a breve termine e la logica del profitto fossero sostituite da un approccio più consapevole. Sono infatti diversi gli esempi virtuosi di grandi aziende che si stanno impegnando nella lotta al cambiamento climatico e nello sviluppo di un approccio sempre più sostenibile. Un esempio fra questi viene da Procter & Gamble, il noto colosso Made in USA, che raggruppa diversi marchi di largo consumo utilizzati quotidianamente dai cittadini italiani. Procter&Gamble ha scelto di promuovere lo sviluppo sostenibile riducendo la propria impronta ambientale, cercando approcci circolari all’interno della catena di approvvigionamento e ponendosi obiettivi concreti e virtuosi, come il raggiungimento di zero emissioni nette di gas serra in tutte le attività produttive e di fornitura entro il 2040.

Questo tipo di esempi provenienti da grandi aziende lanciano un messaggio importantissimo, ovvero che tutti – nessuno escluso – sono chiamati a farsi carico delle ripercussioni dello sfruttamento smodato delle risorse, tramite l’adozione di una produttività in grado di guardare anche all’ambiente e al sociale. In questo contesto, quindi, le multinazionali stanno tracciando un nuovo sentiero che sarà il riferimento per tutte le altre imprese, medie o piccole che siano, che vorranno collaborare alla lotta contro il degrado ambientale.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower