Per tutti i soggetti possessori di una partita Iva a regime forfettario si sta lentamente avvicinando una scadenza molto importante. Entro e non oltre il 29 del mese corrente tutti i soggetti che hanno optato per il regime fiscale agevolato, compresi i professionisti che posseggono la partita Iva forfettaria, dovranno ufficialmente dichiarare la propria volontà di aderire al famoso regime previdenziale agevolato.
Gestione Separata dell’INPS
È risaputo che anche i professionisti, compresi altre figure come artigiani e commercianti, che detengono la partita Iva con Flat Tax 15% sono obbligati ad iscriversi nella Gestione separata dell INPS. Qual è l’aliquota della gestione separata? Attualmente l’aliquota in questione è pari al 25,72% dell’imputabile complessivo dichiarato nell’anno antecedente.
Ad essere precisi però, esistono anche determinate fasce di soggetti che hanno diritto di accedere ad un’aliquota previdenziale agevolata. Ormai sta per scadere il termine entro il quale i soggetti che possono usufruirne dovranno dichiarare la propria volontà di aderire.
Regime contributivo agevolato
Nel 2016, con l’entrata in vigore della legge di stabilità, è stato previsto che tutti i soggetti possessori di una partita Iva con regime dei minimi o forfettaria hanno il diritto di pagare i contributi INPS in una forma ridotta. Stiamo parlando di uno sgravio piuttosto notevole, pari al 35% di tutti i contributi da pagare. Ovviamente questo regime di favor stabilito nei confronti di alcuni soggetti è stato confermato anche per l’anno corrente.
A chi si rivolge il regime agevolato?
Non tutte le partite Iva Forfettarie possono accedere al regime di favor in questione, il regime agevolato infatti è previsto solo ed esclusivamente per quei soggetti che pongono in essere attività d’impresa o attività di tipo artigianale.
Per capire quanti contributi precisamente questi soggetti dovranno versare nelle casse dell’INPS occorre verificare il codice ATECO associato alla propria attività. Per effettuare utilmente l’iscrizione al regime previdenziale in questione occorre utilizzare l’apposita procedura telematica (disponibile sul sito dell’Istituto della Previdenza) entro e non oltre il 29 Febbraio del 2020.
