Riccardo Filograsso e il suo ultimo libro: “Il buio nell’oscurità”

Riccardo Filograsso si racconta e ci racconta come nasce il suo libro

Cari lettori di Quotidianpost, oggi voglio presentarvi lo scrittore Riccardo Filograsso che ha recentemente scritto il suo ultimo libro “Il buio nell’oscurità”.

“TU” in tre pregi e tre difetti

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Sono un curioso – sono un perfezionista – sono un appassionato. Sono tre pregi ma anche tre difetti: il curioso si disperde in mille attività; il perfezionista diventa antipatico; l’appassionato perde il contatto con la realtà.”

Il tuo rapporto con la politica

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“Sono irriducibilmente di sinistra, se la sinistra è lotta alle diseguaglianze, se realizza una vera solidarietà, se persegue in egual misura progresso sociale ed economico.”

Il tuo rapporto con la religione

“Sono un agnostico convinto ma ho un profondo rispetto per i veri credenti di qualsiasi fede, a patto che non si persegua il fanatismo e che non si professi la superiorità degli uni verso gli altri.”

Il tuo idolo  della sceneggiatura/scrittura

“Philip Roth.”

Il libro più famoso che avresti voluto scrivere tu

“CASA DI FOGLIE di Mark Danielewski”

La tua citazione famosa preferita

“Se un giorno ti svegli e non vedi il sole, o sei morto o sei il sole” (Jim Morrison).

 

Come nasce questo libro?

“Il buio nell’oscurità” nasce da una mia costante necessità di introspezione; sento il bisogno di scandagliare in profondità la “metà oscura” di noi, quei recessi mentali in cui abbiamo timore di avventurarci perché ci fanno paura, quando non propriamente orrore, e che costituiscono la brace delle nostre fobie più cupe e dei dilemmi irrisolvibili, il buco nero che concentra le nostre cattive coscienze, la strada che mai vorremmo percorrere; e tuttavia, questi sono elementi reali e potenzialmente vivibili e ad essi ho attinto in buona misura nella costruzione di questo romanzo. Quale incubo peggiore, ad esempio, per un bambino del perdere la mamma? Quale dramma più sconvolgente, per un adulto, dello scoprirsi privato dell’amore primigenio? E il libro poi nasce dal desiderio di scrivere una storia “epica”, per i sentimenti che la attraversano e per il profilo psicologico dei personaggi che la animano.”

 

Prossimi eventi

“Ho un nutrito programma di presentazioni; solo per il mese di aprile: il 7 a Trani alla Libreria  La Biblioteca di Babele; il 10 a Lucera alla Libreria Kublai; l’11 a Canosa  a Palazzo Fracchiolla/Minerva; il 19 a Casamassima al Bar Libreria Macondo; il 20 a Barletta al Punto Einaudi; il 27 a Palese al Caffé Letterario.Prossimamente anche una mostra fotografica dal Titolo Immagina LaMusica”

 

Contatti

Telefono e WApp 335 8497236 – Messenger – email: rfilograsso@alice.it

Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo

“Prima di cominciare a scrivere, leggi; leggi sempre in maniera critica, analizza la costruzione del testo, il ritmo della narrazione, il pathos che riesce a creare; impara dai grandi maestri come si delinea un profilo psicologico del personaggio, come si ricrea un’ambientazione in cui il lettore si ritrovi in maniera epidermica, come si realizzano dialoghi efficaci, come si fa crescere una vibrante tensione narrativa; come si inizia una storia e come la si conclude in maniera inaspettata, come si scatenano nel lettore stupore, ilarità, commozione, sorpresa e tutto il campionario dei sentimenti che possono incollare il lettore al libro che ha tra le mani.

Abbi la massima cura del testo, sia grammaticale che sintattica, non esserne mai completamente soddisfatto, assicurati che l’editore ne faccia un editing professionale.

Non essere indulgente con te stesso, ma dai fondo alle tue capacità in ogni riga, in ogni pagina, in ogni momento della narrazione.”

 

 

 

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