Cresce il clima di tensione in città. E’ una Roma blindata quella che si incontra questa mattina, tra militari, agenti delle forze dell’ordine e della polizia municipale, che presidiano le strade.
L’avvento del Giubileo, le minacce ricevute alla Capitale e al Papa – così come ricorda lo stesso ministro Angelino Alfano – non fanno altro che aumentare la preoccupazione, tanto che molti percorsi sono già stati modificati. L’ultima minaccia potrebbe arrivare dai droni.
Sono attesi, quindi, almeno 770 militari, che da qui a breve andranno a rafforzare la sorveglianza, già affidata a 1300 uomini in divisa, nei punti più sensibili, quali il Colosseo, la Sinagoga, le Ambasciate, le metropolitane e, ovviamente, San Pietro.
Al momento sorvegliati speciali sono l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino e la Stazione Termini, dove, nelle ore immediatamente successive gli attacchi di Parigi, sono intervenuti in campo reparti specializzati della Polizia di Stato, con unità cinofile, che sorvegliano arrivi e partenze senza sosta.
Nulla a che vedere, quindi, con il clima natalizio o lo spirito di raccoglimento che ci si sarebbe attesi in questo periodo dell’anno, soprattutto in vista dell’apertura del Giubileo, che ci sarà l’8 dicembre prossimo.
Una città silenziosa quella di oggi, con un cielo plumbeo che fa ancor di più rattristare gli animi. Se questo è il famoso clima del terrore, di cui tanto si parla, posso dire che – vivendolo da protagonista obbligata – non è affatto una bella sensazione. Nei mezzi pubblici gli occhi sono, oggi, puntati a captare qualcosa di diverso, di pericoloso, come se il pericolo fosse così palese e se, soprattutto, fosse evitabile con una semplice occhiata.
Dalla televisione il messaggio che arriva è di rassicurazione, quasi fosse tutto sotto controllo, ma ognuno sa bene in cuor suo che poi non è così. Lo testimoniano le metropolitane semi-vuote o la velocità con cui si attraversano le aree più affollate di Roma…
E, mentre questo accade, continuo a sentire il ritornello per cui “i terroristi sono animali“, come diceva ieri Renzi al Tg2, o che sono “conigli“, come facevano eco da Rete 4…no, purtroppo, sono proprio “esseri umani” e questa è la parte più sconcertante. Nessun animale uccide un suo simile per soldi o per religione…questa è una follia tutta umana! Fintanto non cambieremo le prospettive, non smetteremo di vivere di saccenza si andrà avanti così tra guerre, morti e violenza.
Non so se anche questa è strategia del terrore, so solo che Roma così è uno spettacolo che non avremmo mai voluto vedere!