Saman Abbas, le confessioni dello zio: “Quando l’hanno seppellita ero lì”

Ha mostrato dove e come è stata sepolta la ragazza spiegando di non averla uccisa

Seconda udienza del processo a carico della famiglia di Saman Abbas, la giovane trovata senza vita a Novellara (Emilia-Romagna). Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un omicidio per mano del padre, dei cugini e dello zio. Il movente? Essersi rifiutata di convogliare a nozze con un giovane pachistano che la famiglia aveva scelto per lei. La giovane, infatti, era fidanzata con un altro uomo da tempo e con lui avrebbe voluto trascorrere il resto della vita. 

Oggi, arrivano nuove testimonianze, propio da uno degli accusati di omicidio e occultamento di cadavere: lo zio Danish. L’uomo ha negato ogni cosa, sottolineando che non avrebbe mai avuto il coraggio di ucciderla. Tuttavia, ha specificato di essere stato presente al momento della sepoltura del corpo. 

Lo zio ha spiegato dove e come è stata seppellita la vittima

- Advertisement -

Queste le sue dichiarazioni: «Per me era come una figlia, io non sono una persona cattiva, non le avrei mai fatto del male. Quando l’hanno seppellita mi sono allontanato però, non riuscivo a vedere quello che stavano facendo». Ma non finisce qui, perché lo zio Danish ha mostrato anche dove e come è stata seppellita Saman. «Io mi sono allontanato, poi quando gli altri hanno finito ce ne siamo tornati tutti a casa», ha concluso l’uomo.