Saman, rinviata l’udienza sulla cauzione per liberare il padre Shabbar Abbas

La prossima udienza sarà il 9 marzo, dove si dovrebbe discutere della richiesta di estradizione dell'Italia del padre

Arriva l’ennesimo rinvio sull’udienza a Shabbar Abbas, per discutere della liberazione su cauzione chiesta dalla difesa. L’uomo, secondo l’accusa dei suoi stessi famigliari, nel 2021 è stato il mandante dell’omicidio della figlia 18enne Saman di Novellara. Per questo, attualmente è detenuto in un carcere del Pakistan. Nell’udienza di oggi si sarebbe dovuto discutere anche della richiesta di estradizione dell’uomo. Tuttavia qualcosa è andato storto e il processo è stato rinviato al 9 marzo 2023.

L’udienza per l’estradizione è già stata rinviata undici volte, l’ultima a causa di assenza delle parti. Tuttavia, in questo caso, secondo quanto dichiarato, il magistrato di turno è stato colto da un impegno improvviso: un sopralluogo sul crollo di un ponte in un cantiere in costruzione. Il Ministro della Giustizia Nordio, recentemente si è messo in contatto con le autorità pachistane, chiedendo di assicurare “con celerità” una videoconferenza per permettere la partecipazione da remoto di Sahabar Ammas, alle udienze del processo a suo carico, in corso in Italia.

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Il collegamento con le udienze in Italia

Il collegamento video, è previsto per l’udienza in programma il 18 marzo. Intanto, durante l’ultimo processo in corso in Italia, in aula si sono presentati lo zio Danish, considerato l’autore materiale dell’omicidio, e i due cugini della giovane uccisa, Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. La madre di Saman, Nazia Shaheen, è invece tuttora latitante.

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