Senza tetto: dall’emergenza freddo alla programmazione condivisa

Sull’accoglienza dei senza dimora, Roma capitale investe sul rafforzamento delle misure: il problema non è solo il freddo

A pochi giorni dalla notizia della morte per assideramento del ventenne egiziano, avvenuta a Bolzano, Roma presenta la propria soluzione al problema dell’assistenza ai senza tetto.

L’obiettivo è chiaro: trasformare l’emergenza ‘freddo’ in un programma di accoglienza e assistenza, strutturato, che abbraccia tutto l’anno e non soltanto i mesi più freddi.

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In aumento in posti letto per i senza tetto: entro fine gennaio saranno 2023.

Nel corso della conferenza di presentazione, il sindaco Roberto Gualtieri e Barbara Funari, assessore capitolino alle Politiche sociali e Salute, hanno fatto il punto sulla situazione e sulle strategie per contenere i disagi patiti dalle persone senza fissa dimora.

I posti notturni sono passati dai 719 del 1° novembre 2021, a 1049 alla data del 1° dicembre 2022. Significa un  aumento di 330 posti letto, + 46%. Ma si pensa di aumentare di altri 100 posti entro fine anno e di arrivare a 2023 a fine gennaio prossimo.

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Accoglienza per nuclei familiari e animali da compagnia

Ma la vera novità è nella delibera di imminente approvazione: “È prevista, ad esempio, una nuova assistenza per interi nuclei familiari, mentre l’attuale circuito di accoglienza è impostato prevalentemente su servizi in favore di persone singole o madri con bambino – si legge in una nota diffusa dal Comune di Roma –  accoglienza anche per padri separati e per persone con al seguito animali da compagnia; presa in carico di persone in condizione di particolare fragilità sociale, economica e fisica che faticano ad accedere alle cure sanitarie e per chi necessità di un’assistenza h24, esigenza emersa ancora di più con la pandemia da Covid 19”.

Certo, un capovolgimento del modo di interpretare l’assistenza a queste persone. Non più un’emergenza da affrontare con situazioni-tampone, ma un piano organico che prevede “coprogrammazione e coprogettazione – si legge sempre nella nota del comune –  istituendo un gruppo di lavoro integrato con gli organismi del Terzo Settore che operano nell’ambito dell’assistenza alle persone senza dimora per elaborare delle linee di indirizzo condivise”.

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Le risorse anche dal Pnrr. Intanto arriva ‘ l’ordinanza gelo’

Le risorse per l’ambizioso progetto, provengono da assets diversi: dalle risorse economiche della municipalità, a linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee, proprio a partire dal Pnrr e, non ultimo, si sta lavorando all’individuazione di beni immobili da destinare a bandi, inclusi quelli sequestrati alla criminalità.

Di volta in volta – e di concerto con la Protezione Civile – verranno, poi, adottati tutti gli interventi straordinari che si rendessero necessari e, questi sì, emergenziali, come quanto previsto nell’ ordinanza-gelo, firmata dal Sindaco e che prevede tensostrutture, attivazione di C.O.C…

Protocollo con Istat per monitorare i dati

Per guidare proprie scelte, l’amministrazione capitolina ha in animo di sottoscrivere con Istat un protocollo di intesa al fine di monitore le presenze dei senza tetto nel territorio di Roma Capitale. A condurre l’indagine, saranno ricercatori Istat, studenti universitari, Polizia di Roma Capitale e Protezione Civile.