Viron Karabollaj, di 41 anni, è stato trovato cadavere all’interno di un capannone ubicato a Oriago di Mira (VE). Si tratta di una rimessa edile, intestata alla ditta per cui lavorava, la Venetoponteggi di Chirignagno (VE).
Presumibilmente si sarebbe impiccato nel fabbricato dopo avere aperto la porta con le proprie chiavi alle ore 7.00.
Di lui si erano perse la tracce dopo che era scappato nella sua automobile. Da come era disposta la scena del crimine, pareva si fosse trattato di un duplice caso di omicidio-suicidio. Tuttavia, le indagini hanno portato gli inquirenti a sospettare fin da subito che la responsabilità del duplice omicidio fosse da attribuire al 41enne.
Le due vittime che l’uomo avrebbe accoltellato nella notte tra domenica e lunedì erano Mynevere Karabollaj Myrtaj (nota come Vera), di 37 anni (la sua ex moglie), e Florino Merkuri, di 24. Vivevano con i due figli della donna nella casetta di Spinea dov’è avvenuto il duplice omicidio. I ragazzi, una femmina e un maschio di 15 e 13 anni rispettivamente, erano assenti al momento dei fatti. Il compagno si era trasferito da Vera un anno e mezzo fa.
Al momento il movente più plausibile al vaglio degli investigatori è la gelosia: il 41enne, nonostante fosse finita la convivenza, non avrebbe accettato il nuovo rapporto della sua ex compagna con un altro uomo, molto più giovane di lei.