Avviato un procedimento disciplinare nei confronti del sostituto procuratore di Milano, Cuno Tarfusser, per avere depositato la richiesta di revisione del processo “violando il documento organizzativo dell’ufficio”. Il magistrato nei mesi scorsi aveva chiesto la riapertura dell’inchiesta sulla strage di Erba, convinto dell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi.
I due coniugi sono stati condannati all’ergastolo con l’accusa di avere ucciso, nel 2006, Raffaella Castagna, il suo bambino di due anni Youssef Marzouk, la nonna del bimbo Paola Galli e una vicina di casa, Valeria Cherubini. Il delitto, secondo l’accusa, era scaturito dai rapporti sempre peggiori tra i due coniugi Romano e Raffaella Castagna. Contro Olindo e Rosa aveva testimoniato in aula l’unico sopravvissuto della strage, Mario Frigerio, che poi morì qualche anno dopo, nel 2014.
Secondo Tarfusser tre prove scagionerebbero i due coniugi
Lo scorso 31 marzo, il sostituto procuratore Cuno Tarfusser ha depositato in cancelleria, di propria iniziativa, la richiesta di revisione del processo, sostenendo che tre prove scagionerebbero i due coniugi. Tarfusser è stato interrogato a Roma dal sostituto procuratore generale di Cassazione, Simone Perelli. Tuttavia la dirigente della Procura generale di Milano, Francesca Nanni, ha firmato un esposto contro di lui. La Cassazione dovrà ora decidere se farlo processare o meno dalla sezione disciplinare del Csm.